> > Silvio Berlusconi furioso: caos per la presidenza del Senato

Silvio Berlusconi furioso: caos per la presidenza del Senato

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi fuorioso per come procedono le votazioni per la presidenza delle Camere: Anna Maria Bernini rifiuta.

Il 23 marzo 2018, giorno di esordio per onorevoli e senatori della XVIII legislatura, si è rivelato una pessima giornata per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, infatti, è già sul piede di guerra con il suo, ex?, alleato Matteo Salvini.

Disattesi gli accordi assunti con Silvio Berlusconi

Le ostilità sono oramai conclamate, ma cosa è accaduto nello specifico? L’esponenta di punta della Lega, avrebbe disatteso gli accordi pre elettorali assunti con il partito di Silvio Berlusconi, non appoggiando come presidente del Senato il berlusconiano Paolo Romani.

Prendendo tale decisione, dunque, il leader del Carroccio ha fatto saltare l’intesa con Forza Italia e, ciò che è peggio, il voto di Matteo Salvini e dei suoi si è orientato verso Anna Maria Bernini, fedelissima berlusconiana, candidata anche lei a ricoprire la seconda carica dello Stato.

Un colpo di mano, quindi, che ha scatenato le ire del Cavaliere, il quale ha definito la scelta della Lega un atto di ostilità a freddo, teso inevitabilmente non solo a rompere l’unità della coalizione di centrodestra, ma anche a rivelare la volontà di Salvini ad appoggiare un governo in accordo con il Movimento Cinque Stelle.

L’ira del Cavaliere

Silvio Berlusconi, quindi, che ha rilasciato diverse dichiarazioni nel corso della giornata che è stata scandita dalle tante fumate nere per l’elezione del presidente del Senato, attualmente ancora senza una guida, ha più volte ribadito che la candidatura di Forza Italia rimane quella di Paolo Romani.

Tale scelta, almeno fino a ieri, era stata fatta, e poi condivisa con i rispettivi eletti, dai tre leader dello schieramento di centrodestra e, ancora, successivamente confermata durante la riunione dei Capigruppo di tutte le forze politiche presenti in Parlamento.

Questo passaggio, poi, così come affermato dal Presidente di Forza Italia in una nota diffusa a mezzo stampa, è stato completamente trascurato nel momento in cui, invece, la scelta della Lega si è orientata verso l’appoggio alla candidatura della senatrice Bernini.

Silvio Berlusconi

Il rifiuto di Anna Maria Bernini

Dal suo canto, però, nonostante sul suo nome ci fossero diverse convergenze, la senatrice bolognese Anna Maria Bernini ha rifiutato la candidatura, rimanendo fedele al suo Presidente. Il suo comportamento, come era prevedibile, è stato decisamente apprezzato da Silvio Berlusconi.

Il Cavaliere, infatti, ha ringraziato la senatrice Anna Maria Bernini per il suo gesto di fedeltà al partito, definendo la sua decisione nobilissima e generosa. A suo dire, infatti, aver scelto di rinunciare alla candidatura alla Presidenza del Senato avanzata da forze politiche alternative a Forza Italia, ha mostrato il lato nobile della nota avvocatessa emiliana.

Le parole di Anna Maria Bernini

La Bernini, di rimando, ha voluto anche lei dire la sua rispetto agli avvenimenti che l’hanno vista, seppure involontariamente, protagonista di una vicenda che le è sfuggita di mano. L’idea, infatti, di candidarla e far convergere i voti su di lei, è stata estranea al suo partito.

La senatrice di Forza Italia, quindi, supportata e votata dalla Lega per la presidenza del Senato, provocando così le ire del Cavaliere e uno scontro inevitabile tra lo stesso Berlusconi e il suo ex alleato Salvini, ha deciso di intervenire per dire la sua tramite il suo profilo su Twitter: “È del tutto evidente che sono indisponibile ad essere il candidato di altri senza il sostegno del presidente Berlusconi e del mio partito”.