Secondo l’ultima indagine sulle intenzioni di voto degli italiani, elaborata da Only Numbers sotto la direzione di Alessandra Ghisleri per il programma televisivo “Porta a Porta”, emerge un quadro politico in costante evoluzione. Le percentuali aggiornate degli ultimi sondaggi politici mettono in luce un elettorato dinamico e in movimento, dove anche minimi cambiamenti di consenso possono indicare tendenze più profonde nelle alleanze, nelle strategie dei partiti e nelle percezioni dei leader politici.
Sondaggi politici: Fratelli d’Italia consolida il primato, centrodestra in ripresa moderata
In controtendenza rispetto ai rivali, Fratelli d’Italia consolida la propria leadership e si conferma come prima forza politica del Paese con il 31,2%, in aumento di due decimi rispetto alla settimana precedente. Il Partito Democratico mantiene il secondo posto con il 22%, ma la distanza da Giorgia Meloni resta ampia. Segnali positivi arrivano anche per Forza Italia, che sale all’8,1%, e per Alleanza Verdi–Sinistra, ora al 6,8%.
In lieve crescita anche Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, entrambe in progresso dello 0,2%. +Europa registra una leggera flessione, fermandosi all’1,6%, mentre Noi Moderati resta stabile all’1%. Nel complesso, il centrodestra mostra una struttura solida e competitiva, mentre il centrosinistra continua a faticare nel colmare il divario con la coalizione guidata da Meloni.
Sondaggi politici Only Numbers per Porta a Porta: cambia tutto, due novità inaspettate
Le recenti fratture all’interno del Movimento 5 Stelle hanno lasciato segni tangibili sui consensi. Le dimissioni di Chiara Appendino dalla vicepresidenza, motivate da divergenze sulla linea politica giudicata troppo vicina al Partito Democratico, hanno aperto una crisi di identità nel partito. Sebbene Giuseppe Conte sia stato riconfermato alla guida con l’89% dei voti degli iscritti, la formazione pentastellata subisce la perdita più consistente della settimana, arretrando al 12,8%. Le tensioni interne e la difficoltà nel trovare una direzione unitaria sembrano aver indebolito la capacità del Movimento di mantenere compatto il proprio elettorato.
Anche la Lega vive un momento complesso: il partito di Matteo Salvini scende all’8,2%, penalizzato dalle polemiche interne e dal malcontento per le promesse non mantenute sulla riforma delle pensioni.