Lo stalking è uno dei reati più gravi e diffusi nel nostro paese con casi quotidiani che poi arrivano ad essere oltre cento alla fine di ogni anno, una piaga che il governo e le istituzioni hanno provato e stanno provando ad eliminare ma che è davvero difficile da estirpare. Recentemente un caso davvero forte ha sconvolto la Brianza.
La donna aveva compiuto tutti i passi correttamente
Una donna residente in Brianza aveva preventivamente denunciato il suo ex, un uomo di 53 anni, facendo scattare il codice rosso ma questa misura cautelare non ha minimamente scalfito l’uomo che ha proseguito nel proprio intento.
Infatti dopo essere stato denunciato ha provveduto ad installare un GPS nell’auto della donna, così da saperne ogni spostamento – come riporta il sito Leggo.it – e proprio a seguito del gesto la seconda denuncia.
L’uomo però non voleva proprio saperne, a distanza di pochissimo tempo la donna chiama i Carabinieri perché ha avvistato l’uomo mentre lei si trovava in un negozio.
I carabinieri sono riusciti ad arrestare l’uomo
A seguito della segnalazione di pedinamento i Carabinieri sono intervenuti riuscendo a fermare l’uomo prima che potesse colpire la donna.
L’ex compagno avendo scoperto che il GPS è stato rimosso ha quindi deciso di installarne un secondo sull’auto e nel bagagliaio della sua auto sono stati trovati punteruoli e un set di forbici.
Strumenti di tortura che avrebbe certamente utilizzato. L’uomo è stato quindi arrestato per stalking ed indosserà il braccialetto elettronico ed ha il divieto di avvicinamento alla donna.