La Svezia ha scelto di dire basta alle prestazioni di tipo sessuale in diretta sul celebre sito OnlyFans. La scelta del governo è arrivata tramite un provvedimento che diventerà legge a partire dal prossimo 1° luglio. La notizia non è stata naturalmente gradita da parte dei creator che utilizzano il sito come principale fonte di reddito.
Cosa recita la proposta?
La proposta arrivata tramite dalla commissione giustizia e recentemente approvata dal parlamento di Stoccolma impone di vietare gli show in diretta a scopo sessuale, poiché secondo gli ideatori sono equiparabili alla prostituzione.
La deputata socialdemocratica Teresa Carvalho si è espressa cosi, come riporta il sito Leggo.it : “Le piattaforme digitali costituiscono una nuova forma di acquisto di sesso ed è arrivato il momento di aggiornare le regole”.
I creator sono in protesta
Questa decisione non è stata naturalmente accettata positivamente dai creator che interagiscono live con i fans accettando le loro richieste, previo pagamento ovviamente.
Una delle voci più accese contro questa scelta è quella di Cina Pödenphant che ha un bacino di circa 300 abbonati sulla piattaforma – “Onlyfans mi permette di lavorare senza incontrare nessuno. Ora vogliono togliermi la principale fonte di guadagno”.
Infatti nel suo caso specifico, il massimo dei ricavi deriva delle stream live con i fans, oltre che dal canonico abbonamento al profilo dove condivide i contenuti che realizza.
A livello legislativo questa legge ricalca quella del 1999 che vedeva, anche in quel caso, la Svezia come primo paese che criminalizzava gli acquirenti di prestazioni sessuali e non i cosiddetti “sexworkers” ovvero coloro che le offrono.