A Trieste, un uomo di 73 anni è stato trovato morto nella sua abitazione nel rione San Luigi. La vicenda ha subito attirato l’attenzione delle autorità locali, che conducono indagini approfondite. Dai primi accertamenti è emerso che la vittima, Nicola Granieri, sarebbe stata uccisa.
Il ritrovamento del corpo di Nicola Granieri a Trieste: indagini in corso
Giovedì 18 dicembre, Nicola Granieri, un uomo di 73 anni, è stato rinvenuto privo di vita nella sua abitazione del rione San Luigi a Trieste. Il corpo sarebbe stato trovato riverso in una pozza di sangue e l’ipotesi iniziale di un malore è stata rapidamente esclusa.
Come riportato da Sky Tg24, l’appartamento presentava cassetti aperti e ante di armadi spalancate, mentre tra gli oggetti rinvenuti figurava una consistente somma di denaro. Granieri, noto per attività di compravendita di oro, viveva in una casa popolare di via Machlig e, secondo quanto ricostruito, la morte potrebbe essere avvenuta anche nella mattinata del giorno precedente al ritrovamento. Le indagini sono condotte in stretto riserbo dalla Squadra Mobile di Trieste sotto la supervisione della Procura locale.
Svolta dall’autopsia, la sconvolgente verità sulla morte di Nicola Granieri
L’autopsia, eseguita oggi sabato 20 dicembre dal medico legale Raffaella Vetrini dell’Istituto di Medicina Legale di Trieste, avrebbe confermato la presenza di una ferita da arma da fuoco alla testa dell’uomo, come riportato da Trieste Prima. Secondo i primi riscontri, il colpo sarebbe stato esploso a bruciapelo alla tempia, con il proiettile che ha perforato il cranio e si è conficcato nella televisione.
L’esame istologico e tossicologico fornirà ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio, ma già ora la Procura procede sulla base dell’ipotesi di delitto volontario. Parallelamente, gli investigatori stanno analizzando i filmati di videosorveglianza della zona e della casa, cercando eventuali elementi utili alle indagini, mentre sono già stati sentiti familiari, vicini e altre persone legate alla vittima.