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Tensione a Venezia durante il Festival delle Regioni

Momenti di tensione durante il Festival delle Regioni a Venezia

Proteste e scontri tra manifestanti e forze dell'ordine nel cuore della città lagunare

Proteste in campo Sant’Angelo

Questa mattina, Venezia è stata teatro di tensioni in occasione della giornata conclusiva del Festival delle Regioni. La “Rete contro il Ddl sicurezza”, composta da circa 200 esponenti di associazioni e centri sociali, ha dato vita a una manifestazione in campo Sant’Angelo, nei pressi del celebre Teatro La Fenice.

L’aria era carica di aspettative e determinazione, con i partecipanti che hanno esposto cartelli e striscioni contro le misure di sicurezza proposte dal governo.

Blocco della polizia e scontri

Attorno alle 11.30, la situazione è degenerata quando i manifestanti sono stati bloccati dalla polizia in assetto antisommossa su calle dei Frati, mentre tentavano di dirigersi verso campo Santo Stefano. In un clima di crescente tensione, i partecipanti hanno reagito lanciando aste e bastoni, ai quali erano attaccati i cartelli di protesta. Le forze dell’ordine, equipaggiate con scudi e manganelli, hanno cercato di contenere la situazione, arginando l’avanzata dei manifestanti e mantenendo il controllo della zona.

Corteo verso il Ponte di Rialto

Nonostante gli scontri, la manifestazione ha proseguito il suo corso con un corteo che si è diretto verso il Ponte di Rialto, uno dei simboli più iconici di Venezia. Durante il tragitto, il presidio delle forze dell’ordine è rimasto costante, monitorando ogni movimento dei manifestanti e cercando di prevenire ulteriori escalation di violenza. La tensione tra le due fazioni è rimasta palpabile, con i manifestanti che continuavano a esprimere il loro dissenso contro il Ddl sicurezza, ritenuto da molti una minaccia alle libertà civili.