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Grave malformazione al fegato: colla acrilica salva neonata a Torino

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Torino, una neonata salva grazie a colla acrilica innovativa e due interventi mini-invasivi all’ospedale Regina Margherita.

A Torino, una neonata con una gravissima malformazione al fegato è stata salvata grazie a una colla acrilica biocompatibile, simile a quelle di uso quotidiano ma progettata per applicazioni mediche delicate. Un intervento straordinario che ha unito tecnologia e ingegno, offrendo nuova speranza anche nei casi più complessi.

Torino, colla acrilica salva neonata: un intervento multidisciplinare dall’effetto miracoloso

Il successo dell’operazione è stato possibile grazie alla collaborazione di un’équipe multidisciplinare degli ospedali Regina Margherita e Molinette, che ha coinvolto anestesisti, chirurghi, radiologi e specialisti di diversi reparti.

Tra i professionisti impegnati figurano, tra gli altri, il dottor Daniele Ferrero della Rianimazione Pediatrica, il dottor Fabrizio Gennari della Chirurgia Pediatrica e il dottor Andrea Discalzi della Radiologia Interventistica.

Torino, colla acrilica salva neonata con grave malformazione al fegato

All’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, una neonata di pochi giorni è stata salvata da una rara e gravissima malformazione vascolare al fegato grazie a un approccio innovativo. La patologia era stata diagnosticata già in epoca prenatale dal dottor Andrea Sciarrone dell’ospedale Sant’Anna e consisteva in un “cortocircuito” tra arterie e vene, che sottraeva sangue al resto del corpo, congestionando cuore e polmoni e mettendo seriamente a rischio la vita della bambina.

Per trattare questa condizione, i medici hanno effettuato due procedure mini-invasive, a sei e tredici giorni di vita, utilizzando una colla acrilica biocompatibile, simile agli adesivi istantanei di uso quotidiano, ma formulata appositamente per applicazioni mediche. L’effetto è stato immediato: la pressione sanguigna si è stabilizzata, i polmoni si sono decongestionati e organi vitali come fegato, reni e cervello hanno ripreso a funzionare correttamente.

Dopo l’intervento, la neonata ha ripreso a respirare autonomamente ed è attualmente ricoverata in Rianimazione, con prospettive di crescita normale. La Città della Salute e della Scienza di Torino ha sottolineato che la storia rappresenta un esempio di eccellenza multidisciplinare e di capacità di affrontare situazioni cliniche complesse con soluzioni innovative e sicure.