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La situazione nel sud dell’Ucraina si fa sempre più complessa, con le forze armate russe che hanno annunciato di aver preso possesso di due nuovi villaggi. L’esercito russo, sostenuto da una superiorità numerica e logistica, sta lentamente avanzando contro le truppe ucraine, che si trovano in difficoltà.
Domenica scorsa, il Ministero della Difesa russo ha comunicato tramite il proprio canale Telegram la conquista di Rivnopillia e Mala Tokmachka, situati nella regione di Zaporizhzhia.
Sebbene il fronte di Zaporizhzhia non sia attivo quanto quello orientale, le forze di Mosca continuano a guadagnare terreno in entrambe le aree.
Il conflitto a Pokrovsk
Uno dei punti focali della guerra è rappresentato dalla battaglia per Pokrovsk, che è diventata una delle più sanguinose dall’inizio del conflitto. Negli ultimi quindici mesi, migliaia di soldati russi hanno perso la vita nel tentativo di conquistarla, mentre le forze ucraine si battono strenuamente per difendere la città.
Strategie militari e logistica
Anche se la città non è ancora caduta, i soldati russi hanno iniziato a infiltrarsi nei settori rimasti sotto il controllo ucraino. Piccole unità, alcune delle quali travestite da civili, stanno tentando di circondare le forze ucraine e costringerle a ritirarsi. Le fonti ucraine stimano che circa 170.000 soldati russi siano schierati in questa zona, il che rappresenta un significativo ostacolo per la difesa ucraina.
Ritornando a Kyiv, il comando ucraino non sembra aver dato ordini definitivi per ritirare le truppe, forse perché mantenere la pressione su Pokrovsk è strategico per impedire la ridistribuzione delle forze russe in altre aree del conflitto. Nonostante la possibile perdita di Pokrovsk, che rappresenterebbe un duro colpo, non si tratterebbe di una catastrofe strategica per l’Ucraina, poiché le linee logistiche sono state spostate più a ovest.
La campagna invernale di Putin
Con l’arrivo dell’inverno, la Russia ha lanciato una massiccia offensiva, nota come campagna del gelo, caratterizzata da attacchi aerei intensificati contro le infrastrutture energetiche ucraine. Recentemente, sono stati lanciati 458 droni e 45 missili, causando enormi danni e blackout in diverse città, tra cui Dnipro e Kharkiv.
Obiettivi e conseguenze
La strategia di Putin mira a indebolire le capacità energetiche dell’Ucraina e a paralizzare le linee di rifornimento, rendendo sempre più difficile la resistenza ucraina. Il bombardamento di Pokrovsk è un tentativo di sfondare la cintura fortificata creata nel Donetsk e di espandere il controllo russo verso ovest.
In questo contesto, la battaglia per Pokrovsk non è solo una questione militare, ma anche un obiettivo politico. Putin desidera poter annunciare una vittoria prima di eventuali negoziati, utilizzando la conquista come strumento di propaganda sia interna che internazionale. La recente storia della guerra in Ucraina ha dimostrato che ogni città conquistata rappresenta un passo verso una maggiore legittimazione del regime russo.
Nonostante le difficoltà e le perdite, le forze ucraine continuano a resistere, grazie anche al supporto di unità speciali e a una determinazione che non accenna a diminuire. La battaglia è complessa e in continua evoluzione, e il futuro della situazione rimane incerto.