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Ucraina, Zelensky attacca Putin: "Con lui è tornato il nazismo"

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla della Russia e di Putin in un'intervista: i passaggi chiave

Il nazismo è già arrivato e adesso ha il volto di Putin” – questo è uno dei passaggi fondamentali dell’intervista concessa da Volodymyr Zelensky al direttore di Sky TG24, Giuseppe De Bellis. Il numero uno di Kiev ha parlato anche della guerra nel suo Paese, dei rapporti con l’Italia e del G7.

L’intervista a Zelensky: le dichiarazioni su Putin

“Noi adesso vediamo che è una rinascita del nazismo. È una nuova ondata di questo nazismo, perché si tratta di nazismo russo. Quello che dichiara Putin è che noi dovremmo ridare una parte dei nostri territori occupati, ma anche quelli non occupati” – così Zelensky inizia le sue dichiarazioni su Vladimir Putin, subito concentrandosi su un parallelismo di grande impatto, quello fra lo zar e Adolf HitlerLui dice che si fermerà e non ci sarà un conflitto congelato. Sono gli stessi messaggi che mandava Hitler, non sono neanche passati 100 anni da quando chiedeva solo una parte della Cecoslovacchia dicendo che si sarebbe poi fermato. Sono bugie storiche. Poi c’è stata la Polonia e poi l’occupazione di tutta Europa. Voi sapete che questa ondata di nazismo non si ferma mai perché Putin è arrivato anche in Africa, è arrivato in diversi punti della terra. Ecco perché non dobbiamo fidarci di questi messaggi”.

L’intervista a Zelensky: Meloni, Italia e G7

De Bellis, nell’intervista ha fatto riferimento anche a Giorgia Meloni e ai rapporti dell’Ucraina con l’Italia. Zelensky, anche su questo punto, è stato molto chiaro: “I rapporti con l’Italia sono diventati più forti. Abbiamo un rapporto di amicizia con l’Italia e la presidente del consiglio Giorgia Meloni. Rispettiamo l’Italia e il suo sostegno“. Non poteva mancare, poi, un passaggio sul G7 appena concluso in Puglia: “La premier italiana ha fatto molto per il suo Paese e rispetta il popolo ucraino. Il summit è stato organizzato molto bene e sono state prese importanti decisioni politiche. I Paesi del G7 sostengono la Conferenza per la pace e saranno presenti.” Sulla guerra in corso nel suo Paese, invece, il leader di Kiev ha dichiarato: La Russia utilizza al mese 3500 missili. E per noi è un grande problema perché questi li utilizzano solo sui civili, sulle infrastrutture civili. I nostri militari sono bravi perché loro riescono a sostenere questi attacchi, sono fiero di loro“.