Oggi, durante la 51esima protesta tenutasi a Milano a partire dal 7 ottobre, i dimostranti pro Palestina, con cartelli che recitavano “Liliana Segre agente sionista”, hanno scioccato la senatrice a vita e sopravvissuta ad Auschwitz, Liliana Segre. Un messaggio analogo era rivolto al ministro della Difesa, Guido Crosetto. Nonostante le centinaia di partecipanti e le numerose bandiere palestinesi ed oggi quelle libanesi, Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano, ha espresso la sua indignazione.
Ha criticato tali dimostrazioni di odio e le minacce personali rivolte contro Segre. Ci si chiede come il governo possa intervenire su tutto, ma permetta a questi dimostranti di prendere di mira chi ha pagato un prezzo impensabile durante gli anni ad Auschwitz. Secondo Romano, questi manifestanti sostengono senza vergogna Hezbollah, un’organizzazione mafiosa e terroristica coinvolta, come riporta la Dia, nel narcotraffico e nel riciclaggio. Tra i manifestanti c’era anche Gabriele Rubini, noto come chef Rubio, il quale ha invitato tutti alla manifestazione nazionale del 5 ottobre a Roma.