Gli Usa affrontano un momento delicato sul fronte del lavoro: il tasso di disoccupazione ha raggiunto il livello più alto dal 2021, segnalando segnali di rallentamento dell’economia e crescente incertezza per il mercato del lavoro. Economisti e analisti seguono con attenzione l’evolversi della situazione, temendo che un trend prolungato possa influire sulle prospettive di crescita del Paese.
Allarme USA: impatto sui mercati e attese per la Fed
Il rallentamento del mercato del lavoro, unito alla crescita moderata dei salari, ferma al 3,7% su base annua, ha rafforzato le aspettative di un intervento da parte della Federal Reserve. La banca centrale, guidata da Jerome Powell, dovrebbe ridurre i tassi di 25 punti base nella riunione di metà settembre, portando il range dei Fed Funds al 4,00%-4,25%.
Disoccupazione USA ai massimi dal 2021: rallenta il mercato del lavoro
Ad agosto, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti ha raggiunto il 4,3%, il livello più alto dalla fine del 2021. Secondo i dati del Bureau of Labor Statistics, la crescita dei posti di lavoro ha subito una brusca frenata: sono stati creati appena 22.000 nuovi impieghi, molto al di sotto delle 75.000 unità previste dagli analisti.
Per la prima volta dall’inizio della pandemia, il numero di disoccupati supera quello delle offerte di lavoro, che a luglio hanno registrato il minimo degli ultimi dieci mesi. Questo scenario riflette un progressivo allentamento delle condizioni del mercato del lavoro, con settori come informazione, finanza, manifattura e servizi pubblici in calo, mentre sanità, tempo libero e ospitalità mostrano ancora aumenti netti.