Roma, 6 nov. (askanews) – La firma del rinnovo del contratto per il comparto scolastico “è stato un grande successo: non credo ci sia stato mai nessun governo che ha firmato ben due contratti e sia nelle condizioni per firmarli addirittura tre. Si tratta di tre contratti ravvicinati in pochi anni, che danno un aumento medio di 416 euro al mese.
Non lo riesco a trovare nella storia della scuola italiana di questi ultimi decenni”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, a margine della presentazione della Prima giornata nazionale degli abiti storici, a Roma.
“Non dimentichiamoci – ha aggiunto Valditara – che oggi chi critica e si lamenta non ha forse fatto il dovuto quando per dieci anni sono rimasti bloccati i contratti della scuola italiana. Aggiungo che sono stati sbloccati nel 2018 solo a causa di una sentenza decisiva, determinante della Corte Costituzionale, tra l’altro con aumenti molto inferiori rispetto a quelli di oggi. Poi non dobbiamo mai dimenticarci che all’aumento contrattuale – ha ribadito il ministro dell’Istruzione – dobbiamo accompagnare la riduzione del cuneo fiscale, che per la maggior parte dei docenti cuba qualcosa come 850 euro netti all’anno. Una cifra che comincia a essere significativa”.
“Non dobbiamo dimenticarci il taglio dell’aliquota da 35% a 33% e quindi tutto questo va considerato anche per il recupero dell’aumento del costo della vita. E non dobbiamo neanche dimenticarci di quell’iniziativa che ho fortemente voluto e che da gennaio sarà applicata per tutto il personale della scuola, cioè l’assicurazione sanitaria. La prima volta che si fa in Italia una assicurazione sanitaria con riguardo tra l’altro proprio al personale della scuola, con rimborsi fino a 2-3 mila euro di prestazioni sanitarie”, ha concluso Valditara.