> > Casellati:ricorso esagerato a Dpcm, salta democrazia parlamentare

Casellati:ricorso esagerato a Dpcm, salta democrazia parlamentare

featured 1167438

Roma, 29 lug. (askanews) - Un monito all'esecutivo è arrivato dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, durante la cerimonia del Ventaglio a Palazzo Madama. "Il parlamento è l'interlocutore primo e insostituibile del governo, una questione di metodo democratico su cui pes...

Roma, 29 lug. (askanews) – Un monito all’esecutivo è arrivato dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, durante la cerimonia del Ventaglio a Palazzo Madama.

“Il parlamento è l’interlocutore primo e insostituibile del governo, una questione di metodo democratico su cui pesa certamente l’aver gestito tutte le fasi dell’emergenza con un ricorso esagerato a Dpcm emanati senza una preventiva consultazione del Parlamento e su cui grava l’aver privato una delle due Camere della possibilità di intervenire su misure anche economiche e un ricorso troppo frequente al voto di fiducia”.

Nel suo discorso davanti ai giornalisti parlamentari, Casellati ha poi sottolineato le priorità per il Paese nel post emergenza coronavirus, sollecitando interventi fiscali rapidi: “Abbiamo bisogno di mettere soldi nelle tasche degli italiani, abbiamo bisogno di lavoro, lavoro, lavoro, non di misure assistenziali o di legislazioni d’emergenza. Penso alle famiglie, ai giovani che sono il nostro futuro”.

E ancora, per Casellati “a settembre la scuola deve riaprire per tutti, senza se e senza ma”. E il “governo deve farsi carico delle proprie responsabilità, non delegarle a presidi e famiglie rischiando di creare inaccettabili discriminazioni tra studenti di serie A e di serie B”. Un discorso in cui ha parlato anche delle donne: il telelavoro, ha sottolineato, può penalizzarle ulteriormente, relegarle ai margini del mercato, facendole tornare indietro di 50 anni. Si deve ripartire dal loro coraggio e il fatto che siano aumentati i casi di violenze domestiche “significa che c’è ancora molto da fare”.