Lucrezia Ciotti Un grave episodio di violenza scuote Palermo: un ragazzo minorenne è stato arrestato con l’accusa di aver tentato di sfregiare una ragazza usando dell’acido. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti, dovrà ora rispondere di gravi accuse legate a questo terribile gesto.
Palermo, 17enne arrestato per aver tentato di sfregiare una ragazza con l’acido: ha diversi precedenti
Gli investigatori hanno accertato che il diciassettenne arrestato sarebbe l’autore di numerosi incendi che hanno colpito vaste aree boschive alle porte di Palermo nel luglio 2023 e nel settembre dell’anno scorso. In entrambe le occasioni, le fiamme si sono spinte fino alle zone urbane, causando danni ad abitazioni e aziende presenti nel territorio di residenza del giovane.
Le indagini hanno inoltre fatto emergere l’intenzione del minorenne di ripetere questi atti durante l’estate corrente, approfittando delle condizioni climatiche favorevoli. Nel corso delle perquisizioni, sono state sequestrate due carabine, diversi pugnali, un machete, munizioni di grosso calibro, pistole soft air riproducenti modelli reali, varie bottiglie di liquidi infiammabili, un barattolo contenente una miscela di benzina e polistirolo usata come accelerante e alcune piante di cannabis.
Voleva sfregiare una ragazza con l’acido, arrestato minorenne a Palermo
L’indagine svolta dalla Digos ha fatto emergere un quadro inquietante fatto di violenza, ossessione e gravi reati ambientali. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il diciassettenne avrebbe intrattenuto rapporti sessuali con una ragazzina non ancora quattordicenne.
Quando la giovane ha iniziato a frequentare un altro coetaneo, il ragazzo avrebbe pianificato di sfregiarla con dell’acido, con l’intento di punirla e lasciarle un segno permanente sul volto. Nonostante un tentativo della madre della vittima di convincerlo a interrompere la relazione con la figlia, il giovane non avrebbe rinunciato ai suoi propositi violenti.
Le accuse nei suoi confronti, formulate dalla Procura per i minorenni, sono numerose e comprendono atti sessuali con minorenne, detenzione e porto di armi, incendi dolosi, minacce e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, supportate dall’analisi di dati digitali, hanno permesso di delineare un quadro dettagliato delle sue attività criminali.