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Jesolo, identificato e denunciato l’aggressore del ragazzo in discoteca

Primo piano

Identificato l’aggressore di Daniele Bariletti al Vanilla Club Jesolo: è un 35enne incensurato esperto di arti marziali. La fidanzata di Daniele chiarisce la dinamica dei fatti.

La svolta

Indagini

Sarebbe stato identificato l’aggressore di Daniele Bariletti, il 24enne di Pianiga (Venezia) picchiato e ridotto in coma nella discoteca Vanilla Club di Jesolo la notte tra il 14 e il 15 agosto. Il suo nome non è stato ancora reso noto – non è il titolare del locale, come si era detto finora – ma è un 35enne incensurato di Cavallino-Treporti – sempre un comune del Veneziano -, noto per essere esperto di arti marziali. Avrebbe preso parte ad una rissa già lo scorso anno, ma è incesurato. Nega di essere lui l’aggressore di Daniele, tuttavia le telecamere di sorveglianza ed alcune testimonianze “dicono” il contrario. Perciò è stato denunciato dalla Polizia di Venezia, mentre il questore del capoluogo veneto sta per spiccare per il locale dove è avvenuto il fatto un provvedimento di chiusura per due settimane. Intanto ieri il ragazzo pestato, che è ricoverato all’ospedale di Mestre dove ha subito due delicati interventi, è uscito dal coma ed è fuori pericolo.

La testimonianza della fidanzata di Daniele Bariletti

Dinamicadei fatti

Come è emerso in queste ore, la vittima dell’aggressione si trovava in un privè della discoteca con la fidanzata, quando ha subito il pestaggio. La ragazza, Magda, studentessa 19enne, ha riferito che colui che ha colpito Daniele, ha versato volutamente addosso alla coppia il contenuto di una bottiglia aperta, forse di una schweppes; Magda gli ha chiesto che cosa diavolo stesse facendo e il fidanzato si “è messo in mezzo” per difenderla dallo sconosciuto, che gli ha sferrato un pugno – invece Daniele ha riferito di averne ricevuti due -. Tutto è avvenuto rapidissimamente, continua a raccontare la ragazza: “Sarà durato 20 secondi”.

La vittima dell’aggressione si è accasciata sul divanetto della saletta del locale. Portata in ospedale, i medici hanno stabilito che aveva una frattura alla testa, il naso rotto e un ematoma al cervello.

“Mentre uscivamo dalla discoteca per portarlo in ospedale – ha continuato a raccontare Magda – ho indicato ai ragazzi della sicurezza il colpevole e ho visto che l’avevano preso. Ma dopo mi hanno chiamato per dirmi che l’avevano lasciato andare, uno schifo…”. Lo stesso è già stato detto dai genitori di Daniele Bariletti, che hanno chiesto cosa fosse successo quella maledetta notte alla fidanzata e agli amici del figlio.

Il Vanilla Club si difende

L’aggressore si è difeso con il buttafuori del Vanilla Club, affermando di aver aggredito il ragazzo di Pianiga perché lui l’aveva “provocato”, perciò era stato lasciato libero. I responsabili del locale giustificano l’operato dei loro uomini: “Non potevano trattenerlo, perché non avevano certezze”.