Durante la notte, l’Abruzzo è stato teatro di un’intensa attività sismica che ha causato diverse scosse di terremoto. Lo sciame sismico, con epicentro localizzato a pochi chilometri da Pescasseroli, in provincia de L’Aquila, ha destato preoccupazione tra la popolazione locale e le autorità, che monitorano costantemente la situazione per valutare eventuali rischi e danni.
Terremoti in Abruzzo, tra memoria e ricostruzione
L’Abruzzo, situato lungo l’Appennino centrale, è una regione storicamente ad alto rischio sismico, con numerosi eventi distruttivi che hanno segnato il territorio e le comunità locali.
Tra i terremoti più devastanti si ricordano quello della Marsica del 1915, con magnitudo 7.0 e circa 30.000 vittime, e quello dell’Aquila del 1703, che causò gravi danni e molte vittime. Un altro sisma rilevante è stato quello dell’Aquila nel 2009, magnitudo 6.3, con 309 vittime e ingenti danni, che ha avviato una lunga fase di ricostruzione e rafforzato la resilienza della regione.
Questi eventi hanno lasciato profonde tracce nella memoria collettiva e nel paesaggio. La ricostruzione ha migliorato le normative edilizie, ma la consapevolezza del rischio resta alta.
Abruzzo sotto choc: almeno sei scosse di terremoto durante la notte
Nel territorio di Pescasseroli sono state rilevate sei scosse di terremoto di modesta entità: la prima alle 1:51 e l’ultima alle 3:36, con magnitudo variabile tra 2 e 2.9. La scossa iniziale è stata anche la più profonda, con una profondità di 17 km.
- Ore 1:51 – magnitudo 2.4 – profondità 17 km – distanza da Pescasseroli 4 km;
- Ore 2:06 – magnitudo 2.9 – profondità 10 km – distanza da Pescasseroli 5 km;
- Ore 2:13 – magnitudo 2.2 – profondità 17 km – distanza da Pescasseroli 4 km;
- Ore 2:16 – magnitudo 2.6 – profondità 19 km – distanza da Pescasseroli 4 km;
- Ore 2:17 – magnitudo 2.7 – profondità 17 km – distanza da Pescasseroli 4 km;
- Ore 3:36 – magnitudo 2.0 – profondità 11 km – distanza da Pescasseroli 4 km.
Le scosse più significative sono state percepite dalla popolazione nelle regioni di Abruzzo e Lazio, soprattutto nelle località di Sulmona, Isola del Liri, Scanno, Opi, Corfinio, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Arpino e Sora.
Sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è riportata anche una lieve scossa avvenuta giovedì 29 maggio 2025, alle 13:25, nella zona di Pescocostanzo, sempre in provincia de L’Aquila.
Al momento, non si segnalano danni a persone o alle strutture, né feriti, ma tra la popolazione riaffiorano i ricordi dei devastanti terremoti che in passato hanno colpito l’Abruzzo.