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Una nuova vita per una bimba in difficoltà
Una bimba di soli sei anni, scappata dalla guerra in Ucraina, è stata trovata in lacrime abbracciata al corpo della madre, stroncata da un malore. La piccola, che presenta disabilità fisiche e cognitive, ha trovato rifugio a Trieste, dove i servizi sociali si sono attivati per garantire il suo benessere e la continuità del suo percorso scolastico.
La situazione della bimba ha colpito profondamente la comunità locale, che si è mobilitata per offrirle supporto e accoglienza.
Massimo Tognolli, assessore comunale al Sociale, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo, in questo momento, è garantire alla bimba la prosecuzione del percorso scolastico e di supporto in cui è stata inserita, così da evitarle ulteriori traumi.” I servizi sociali hanno già avviato contatti con la nonna materna, che si trova in Ucraina e che raggiungerà la nipotina a Trieste. Tuttavia, a causa del conflitto, l’arrivo della nonna potrebbe richiedere giorni, se non settimane. Nel frattempo, i servizi sociali si stanno occupando delle necessità immediate della bimba, assicurandosi che riceva le cure e il supporto di cui ha bisogno.
Solidarietà e accoglienza nella comunità
La vicenda della bimba ha suscitato una forte risposta emotiva nella comunità triestina. Tognolli ha riferito di aver ricevuto decine di messaggi di solidarietà e che diverse famiglie si sono offerte come affidatarie. “Questo è un segno che la vicenda ha toccato i cuori di molti,” ha affermato. La comunità si sta dimostrando pronta ad accogliere e supportare la piccola, in un momento in cui la sua vita è stata stravolta dalla guerra e dalla perdita della madre. Anche le decisioni relative alla sepoltura della madre sono state rinviate all’arrivo della nonna, segno della delicatezza della situazione.