Roma, 8 ago. (Adnkronos) – "Il 16 luglio scorso, sul quotidiano La Repubblica, Raffaele Piccirillo, un magistrato di grandissimo valore che ha diretto i ministeri sotto governi di segno anche parzialmente diverso, spiegava perché nella vicenda Almasri ci sarebbe stata una invasione di campo da parte della politica, dell'esecutivo, in un ambito che doveva essere automaticamente riservato alla giurisdizione, alla Corte Penale Internazionale e alle strutture giurisdizionali italiane e di polizia che avrebbero dovuto dar corso alle indicazioni della Corte, alla quale abbiamo aderito liberamente con un accordo internazionale".
Così Andrea Orlando in un video sui social.
"Nelle pieghe di quel ragionamento c'era un'altra cosa interessante: Piccirillo spiegava perché erano stati anomali anche i comportamenti della Procura Generale di Roma e della Corte d'Appello di Roma che si erano rivolti al Ministro per chiedere una sorta di via libera, che poi non c'è stato. Mi ha molto sorpreso la reazione del Ministro Nordio, che si definisce liberale, ma probabilmente colpito da queste argomentazioni giuridiche e da questo rilievo non ha risposto del merito, ma ha detto sostanzialmente 'come si permette'. Cioè che un magistrato non può esprimere valutazioni".
"Quando ero Ministro della Giustizia l'attuale Ministro Nordio fece, come era giusto, molte critiche ad alcune scelte e orientamenti anche normativi che intraprendemmo. Credo che in uno Stato liberale non solo sia giusto ascoltare le critiche, ma che talvolta addirittura vadano sollecitate quando si tratta di gestire cose così importanti come quelle che riguardano la sicurezza dei cittadini e lo Stato di diritto".
"Lo Stato di diritto in questa vicenda credo sia proprio quello messo in discussione perché emerge un'insofferenza dell'esecutivo per qualsiasi idea di separazione dei poteri. È una cosa pericolosa ed è pericoloso che un uomo che è andato a via Arenula con la bandiera del liberalismo non solo non lo capisca, ma risponda infastidito a chi lo fa notare. È pericoloso non per questa o per quella parte politica, è pericoloso perché se la magistratura non è autonoma, la giustizia non c'è. Questo credo l'avessero capito bene i nostri padri costituenti, mi pare non valga per questo governo", conclude Orlando.