Un nuovo attacco ha scosso il valico di Allenby, uno dei principali punti di collegamento tra Cisgiordania e Giordania, provocando la morte di due cittadini israeliani. L’episodio, che ricorda l’assalto avvenuto lo scorso anno nello stesso luogo, ha immediatamente mobilitato le forze di sicurezza israeliane e suscitato la reazione delle autorità giordane, mentre gli investigatori cercano di ricostruire le dinamiche dell’aggressione e di individuare eventuali complici.
Attacco al valico di Allenby: indagini e misure di sicurezza
A seguito dell’attacco, l’esercito israeliano ha circondato la città di Gerico per verificare eventuali complici, mentre le autorità giordane hanno avviato un’indagine coordinata e monitorano la situazione sul campo. Gli investigatori stanno valutando la possibilità che l’aggressore abbia avuto supporto nell’esecuzione dell’attacco. L’incidente segue una serie di episodi di violenza recente, tra cui l’attentato di dieci giorni fa a Gerusalemme, e ha portato alla temporanea chiusura del valico per motivi di sicurezza.
Attacco al valico di Allenby: due israeliani uccisi, aggressore neutralizzato
Giovedì un uomo armato ha ucciso due cittadini israeliani, rispettivamente di 20 e 60 anni, nei pressi del valico di Allenby, noto anche come King Hussein Bridge, al confine tra Cisgiordania e Giordania. L’aggressore, secondo quanto ricostruito dalle autorità israeliane, era un camionista giordano che stava trasportando aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza.
L’uomo avrebbe aperto il fuoco sulle vittime durante le ispezioni di routine del camion e le avrebbe accoltellate prima di essere neutralizzato dalle forze di sicurezza presenti sul posto. Il valico, principale punto di passaggio tra Gerusalemme, la Cisgiordania e Amman, era stato già teatro di un attentato analogo lo scorso anno, quando tre israeliani persero la vita.