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Reggio Calabria, botte e minacce alla compagna: scatta la misura cautelare

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Reggio Calabria, botte e minacce alla compagna: scatta la misura cautelare, la decisione del giudice dopo le indagini

La sera del 23 marzo, a Reggio Calabria, una lite per apparenti futili motivi è degenerata in un episodio di violenza in cui un uomo ha sferrato botte e calci alla compagna.

Dopo la lite, le percosse: botte e calci alla compagna

L’uomo pretendeva di controllare il telefono della fidanzata, accecato dalla gelosia.

Al momento del rifiuto, ha reagito dandole un calcio con forza alla testa, che ha provocato alla donna una ferita significativa. A quel punto la donna, ferita, si è rivolta ai carabinieri raccontando l’accaduto. A seguito della denuncia è partita un’indagine che, stando alla Procura, ha fatto emergere un quadro più ampio di violenze e sopraffazioni.

La misura cautelare

Ecco che nei confronti dell’uomo è scattato il divieto di avvicinamento con l’obbligo del braccialetto elettronico. Secondo quanto la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo avrebbe più volte minacciato e maltrattato la donna, con comportamenti aggressivi, sia verbali che fisici, culminati nell’episodio del 23 marzo. L’attività investigativa, supportata anche da immagini di videosorveglianza, ha consentito di raccogliere prove importanti a carico dell’indagato, facendo scattare la misura cautelare. Un provvedimento che si inserisce nella fase delle indagini preliminari e nei confronti dell’uomo vige il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva, con l’obiettivo di tutelare la vittima e prevenire ulteriori episodi di violenza. Ma lancia anche un messaggio chiaro a tutte le persone che vivono situazioni simili: non bisogna avere paura di denunciare. Le istituzioni sono infatti disponibili ad ascoltare e ad agire con prontezza.