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A Giugliano in Campania si è consumata una tragedia che ha scosso la comunità locale: un cane è morto dopo essere stato lasciato per giorni senza cibo né acqua, esposto al sole cocente. Questo caso di abbandono e maltrattamento animale riapre il dibattito sulla tutela degli animali e sulla necessità di interventi più efficaci per prevenire simili drammi.
La sofferenza di questo povero animale rappresenta purtroppo una dolorosa realtà che ancora oggi colpisce troppi esseri indifesi.
Abbandono fatale: il caso di Diego a Fabbrico e il cane di Giugliano
Diego era un pitbull che viveva a Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia. Il 18 luglio 2025, è stato trovato agonizzante in un garage, dove era stato lasciato senza cibo né acqua dal suo proprietario, partito per le vacanze. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei veterinari, Diego è morto poco dopo il ritrovamento. Immagini esclusive diffuse dalla Lega Italiana Difesa Animali e dell’Ambiente mostrano Diego segregato su un balcone prima di essere rinchiuso nel garage.
Entrambi i casi raccontano storie drammatiche di abbandono e maltrattamento che hanno portato alla morte di cani innocenti a causa della negligenza dei loro proprietari.
Cane legato alla cyclette sotto al sole morto dopo giorni di agonia: la denuncia choc
Nel comune di Giugliano in Campania, una vicenda drammatica ha scosso la comunità locale. Una donna, partita per le vacanze, ha lasciato i suoi due cani esposti alle intemperie in un cortile privo di ombra. Uno dei due animali era legato a una catena corta fissata a una cyclette e, dopo due giorni di caldo torrido senza cibo né acqua, è morto per un colpo di calore. L’altro cane, libero di muoversi, è stato fortunatamente salvato grazie all’intervento tempestivo delle Guardie Zoofile dell’Oipa e della Polizia Municipale.
A segnalare l’orrore è stato l’attivista animalista Enrico Rizzi, che ha portato il deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, a verificare di persona la situazione. Secondo la ricostruzione, la donna aveva incaricato un uomo, con un pagamento in nero, di portare cibo e acqua ai cani, ma all’arrivo delle forze dell’ordine gli animali si trovavano in condizioni igieniche pessime e senza alcun sostentamento. La proprietaria, informata della morte di uno dei cani, dovrà ora rispondere di maltrattamento animale. Borrelli ha condannato la vicenda definendola “una crudeltà disumana” e ha esortato i cittadini a segnalare ogni situazione di pericolo per proteggere gli animali.
Il rischio del colpo di calore: l’appello delle guardie zoofile
Sull’accaduto è intervenuto anche Nando Cirella, delle Guardie Zoofile dell’Oipa, che ha sottolineato la gravità del colpo di calore nei cani, definendolo un’emergenza veterinaria che può portare alla morte se non affrontata rapidamente. Ha ricordato l’obbligo di ogni proprietario di garantire riparo, acqua fresca e libertà di movimento ai propri animali, mai lasciandoli legati sotto il sole, specialmente durante le temperature estive.
Cirella ha, infine, richiamato l’attenzione sul problema ricorrente di animali lasciati soli durante le vacanze senza un’adeguata gestione, situazione che può causare gravi conseguenze come quella tristemente verificatasi a Giugliano.