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Natale e Capodanno tra influenza K e Covid: gli esperti rinnovano l'appello

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Influenza K, Covid e festività: picco di casi e sintomi intensi tra Natale e Capodanno, con bambini a rischio e ospedali sotto pressione.

L’influenza 2025, alimentata dalla variante K detta “super flu”, si diffonde rapidamente durante le festività natalizie e fino a Capodanno, sorprendendo esperti e cittadini. Il virus, che provoca sintomi severi soprattutto nei bambini e nei soggetti fragili, convive con altre infezioni respiratorie, incluso il Covid, che resta sotto controllo. Come sottolinea il virologo Matteo Bassetti, “Ogni anno ci chiediamo come ‘salvare il Natale’.

La risposta è semplice: vaccinarsi prima“.

L’influenza K travolge le festività

Quest’anno l’influenza ha colpito con un’intensità sorprendente, diffondendosi molto più rapidamente del previsto. La variante K, soprannominata “super flu”, è stata identificata come principale responsabile di questa accelerazione. L’epidemia ha raggiunto il suo apice tra Natale e Capodanno, complicata dall’aumento dei contatti sociali tipici del periodo festivo. Gli esperti avevano previsto un picco solo a fine dicembre: “Quest’anno l’influenza è arrivata prima ed è stata particolarmente virulenta“, osservano.

Le conseguenze sono state evidenti, con molti italiani costretti a letto a causa di febbre alta, dolori muscolari e affaticamento. I bambini sotto i cinque anni sono risultati particolarmente vulnerabili, mentre le famiglie hanno dovuto fare i conti con assenze e disagi. L’influenza K non si limita ai sintomi classici: spesso provoca disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea, aumentando il rischio di complicanze soprattutto nei soggetti fragili.

Capodanno a rischio: variante K e Covid in diffusione, l’appello di Bassetti

La persistenza e la rapidità di diffusione del virus fanno prevedere un picco che potrebbe protrarsi anche oltre Capodanno. Oltre all’influenza, continuano a circolare altri virus respiratori, come rhinovirus e altre varianti, aumentando il rischio di co-infezioni. Per quanto riguarda il Covid, la situazione rimane sotto controllo, pur con una stagionalità meno definita.

Per contenere i contagi, il Ministero della Salute raccomanda alcune misure preventive: lavarsi spesso le mani, coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, evitare contatti ravvicinati con persone malate e ventilare frequentemente gli ambienti. In contesti affollati o con soggetti vulnerabili, come anziani o immunodepressi, l’uso della mascherina è fortemente consigliato.

In Liguria, per far fronte all’emergenza, è stato attivato un piano straordinario che combina prevenzione e organizzazione ospedaliera, con posti letto dedicati, triage speciale e protocolli condivisi tra Asl e ospedali. Bassetti evidenzia che la gestione efficace dell’epidemia richiede preparazione e vaccinazione preventiva, sottolineando che “non vaccinarsi è da stupidi“.

 

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