I negoziati sui dazi tra Usa e Ue sembrano imboccare una strada più distesa. Dopo settimane di tensioni commerciali e dichiarazioni incrociate, il presidente americano Donald Trump ha lasciato intendere segnali positivi: “Penso che tutto andrà bene”, ha dichiarato ai giornalisti. Anche da Bruxelles arrivano segnali cautamente ottimistici, mentre il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ribadisce la necessità di mantenere le tariffe entro una soglia sostenibile per l’industria europea.
Ue prepara controdazi da 72 miliardi: ancora margini di modifica
La Commissione Europea ha presentato ufficialmente agli Stati membri la lista dei controdazi da 72 miliardi di euro, predisposti come risposta alle tariffe statunitensi sulle auto e ai cosiddetti dazi reciproci. Dopo la chiusura della consultazione pubblica lo scorso 10 giugno, il pacchetto iniziale da 95 miliardi è stato ridotto, ma — secondo quanto riportato da ANSA — l’elenco conserva misure mirate contro alcuni dei principali settori dell’export americano, tra cui carni bovine e suine, SUV, pick-up e componenti aeronautici legati a Boeing. Tra i prodotti colpiti figura anche il bourbon del Kentucky, simbolicamente rilevante.
Secondo una fonte diplomatica, l’elenco è ancora passibile di modifiche. I primi controdazi europei, predisposti come reazione alle misure volute da Donald Trump su acciaio e alluminio — finora sospesi per favorire il dialogo — entreranno in vigore il 6 agosto in assenza di un’intesa. Il loro valore complessivo è di 21 miliardi di euro, secondo fonti europee vicine al dossier.
In questo contesto, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato, durante l’evento per i 165 anni del Corriere Adriatico, quanto sia fondamentale raggiungere un compromesso ragionevole sui dazi. Ha ribadito l’importanza di negoziare con determinazione, senza concessioni unilaterali, e ha ricordato che una soglia del 10% è da considerarsi equilibrata: superarla rischierebbe di rendere la situazione insostenibile per le imprese europee.
Dazi, passi avanti nei negoziati Usa-Ue. Interviene Donald Trump
“Per l’Ue i dazi sono al 30% ma stiamo discutendo. In passato ci ha trattato male ma ora ci sta trattando bene. Penso che tutto andrà bene con la Ue“.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump starebbe lavorando a cinque o sei intese commerciali, con la possibilità di annunciarne due o tre entro la fine di luglio, prima dell’entrata in vigore dei dazi reciproci, prevista per il primo agosto e già notificata con comunicazione formale del presidente americano.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto durante un incontro con la stampa presso la residenza dell’ambasciatore italiano a Washington, ha osservato che le posizioni tra Stati Uniti e Unione Europea, pur restando ancora distanti, lasciano spazio alla prosecuzione del confronto. Ha ribadito come un’escalation tariffaria non sarebbe vantaggiosa né per l’Europa né per gli Stati Uniti, sottolineando la determinazione dell’Italia nel respingere dazi del 30%, ritenuti inaccettabili. Tajani ha infine evidenziato l’impegno comune a proseguire il dialogo, con l’obiettivo di arrivare a un’intesa equilibrata, senza arretrare sulle posizioni fondamentali europee.