Il delitto di Garlasco, uno dei casi di cronaca più discussi degli ultimi anni, continua a far emergere dubbi e interrogativi. Dopo quasi due decenni di indagini e colpi di scena, un nuovo sviluppo arriva dal programma “Chi l’ha visto?”. La trasmissione di Federica Sciarelli ha svelato un nuovo nome legato all’inchiesta, gettando luce su un misterioso coinvolgimento.
Ma chi è questa nuova figura e cosa c’entra con il tragico omicidio di Chiara Poggi? Scopriamo insieme i dettagli di questa nuova rivelazione.
Il malore della madre di Andrea Sempio durante l’interrogatorio
Quando, lo scorso lunedì, i carabinieri hanno interrogato Daniela Ferrari ha reagito con un malore improvviso. Secondo quanto riferito dall’avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, la donna avrebbe avuto un violento attacco di panico.
La situazione psicofisica di Ferrari, già fragile per via di una patologia neurologica preesistente, si sarebbe ulteriormente aggravata negli ultimi mesi, complice lo stress crescente legato alla riapertura del caso e al coinvolgimento del figlio nell’inchiesta.
Delitto di Garlasco, chi è il terzo uomo: svelata la sua identità
Si chiama Antonio ed è un ex vigile del fuoco: è questo il nome emerso nell’inchiesta sul delitto di Chiara Poggi, secondo quanto rivelato da «Chi l’ha visto?». L’uomo sarebbe stato citato ai carabinieri da Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, indagato per concorso nell’omicidio.
La donna avrebbe raccontato di averlo conosciuto circa 25 anni fa durante un corso sulla sicurezza tenuto nella casa di riposo dove lavorava. Da allora, i contatti sarebbero stati molto sporadici: qualche messaggio scambiato in occasioni come le festività, ma nulla di più.
Nonostante il legame remoto con la madre di Sempio, in casa Sempio nessuno sembrerebbe sapere nulla dell’uomo. Andrea e suo padre avrebbero dichiarato alla trasmissione che il nome di Antonio non è mai stato menzionato in famiglia, escludendo quindi un rapporto diretto o d’amicizia con loro.
Il ruolo di Antonio, pur non essendo formalmente indagato, resta da chiarire. Secondo la difesa di Alberto Stasi la sua testimonianza potrebbe cambiare radicalmente lo scenario dell’alibi di Sempio.
“Noi non abbiamo interesse a spostare dalla scena Stasi ma forse altri, quelli che fanno le indagini, aggiungeranno altre persone e forse, dopo tutto, sarà più chiaro anche per quel che riguarda Alberto. I Carabinieri hanno molto ma molto di più di quanto possiamo immaginare al momento”, ha detto l’avvocato Antonio de Rensis.