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Delitto di Garlasco, tra difesa legale e polemiche: il “trappolone” di Corona secondo Lovati

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Delitto di Garlasco, Massimo Lovati sotto i riflettori: il “trappolone” di Corona tra alcol e fiction. Le ultime dichiarazioni al Corriere della Sera.

Al centro delle polemiche relative al caso di Garlasco ci sono le dichiarazioni rilasciate dall’avvocato Massimo Lovati all’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona, che hanno suscitato scalpore sia tra il pubblico che tra gli addetti ai lavori. Le parole del legale hanno portato alla luce dettagli inediti sulla gestione della difesa e sulla sua personalità, tra accuse di ingenuità, episodi di alcol e la proposta di partecipare a una fiction.

La vicenda evidenzia quanto la linea tra professione, spettacolo e interesse mediatico possa diventare sottile e controversa.

La posizione del legale Lovati e il futuro nella difesa di Sempio

Nonostante l’incidente mediatico, Lovati al Corriere della Sera ha confermato di avere a cuore il caso, anche per il legame personale con la famiglia del suo assistito, e ha ribadito la propria convinzione nell’innocenza di Sempio:

Sono certo che Sempio sia innocente e ritengo che saremo in grado di vincere questa battaglia”.

Riguardo alla possibilità di essere sostituito, Lovati ha commentato con pragmatismo:

Colleghi bravi ce ne sono tanti. E uno bravo potrebbe benissimo sostituirmi. Quindi se gli va bene sono così, sennò debbono prendere un altro tipo di legale”.

Pur riconoscendo le conseguenze mediatiche, dunque, il legale ha ribadito l’attaccamento al caso e la volontà di continuare a difendere il proprio assistito con determinazione.

Delitto di Garlasco, Massimo Lovati contro Corona: “Caduto nel trappolone”

Il legale di Andrea Sempio ha spiegato, nell’intervista al Corriere della Sera, di essere rimasto vittima di quella che ha definito un “trappolone” orchestrato da Fabrizio Corona. Secondo il suo racconto, l’ex re dei paparazzi gli aveva prospettato la possibilità di partecipare a una serie televisiva con personaggi di fantasia, convincendolo a parlare liberamente davanti alla telecamera.

Lovati ha sottolineato di aver agito con ingenuità, ammettendo “è vero, ho peccato di grande ingenuità”, e di aver pensato di recitare una parte per un provino. Durante la conversazione, ha spiegato che Corona lo ha incoraggiato a usare un linguaggio colorito:

“Vai a ruota libera, di’ quello che vuoi, usa parole volgari perché quello era il personaggio”.

L’avvocato ha raccontato di aver bevuto molto durante l’incontro e che Corona lo spingeva a consumarne ancora di più, invitandolo a parlare liberamente, a dire quello che voleva e a usare parole volgari, poiché facevano parte del personaggio, assicurandogli che avrebbe poi tagliato e modificato i nomi. L’ex paparazzo gli avrebbe detto che lui sarebbe stato il protagonista, identificandolo con il personaggio di “Gerry la rana”, e avrebbe iniziato a filmare dettagli della sua casa, compreso il letto e il frigorifero vuoto, rimanendo da lui fino alle sei del mattino.

Tuttavia, Lovati si difende: “È vero, io bevo. Ma sia chiaro: io l’alcol lo sopporto bene“.

 

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