Il Decreto Sicurezza è legge con 109 sì al Senato. Diverse le novità introdotte, vediamo insieme quali sono.
Dl Sicurezza è legge con 109 sì al Senato
Il Senato ha approvato in via definitiva il nuovo Decreto Sicurezza voluto dal Governo di Giorgia Meloni. Il voto finale al Senato ha visto infatti 109 sì contro 69 contrari e un astenuto.
Il provvedimento, ricordiamolo, era già passato alla Camera la scorsa settimana. Le opposizioni, però, hanno protestato in Senato contro il Dl Sicurezza. I senatori di Pd, M5s e Avs, come segno di protesta, si sono seduti davanti ai banchi urlando “vergogna“, richiedendo la convocazione della conferenza dei capigruppo.
Dl Sicurezza è legge: tutte le misure previste
Come abbiamo visto, il Decreto Sicurezza è legge con 109 sì ma, quali sono le novità introdotte? Ci sono ben 14 nuove fattispecie di reato e 9 nuovi aggravanti. Molte delle nuove pene sono legate all’ambito del dissenso e della protesta sociale. Un esempio, ora le proteste ambientalistiche o dei picchetti sindacali saranno oggetto di procedimenti penali (fino a due anni di reclusione).
Il Dl introduce anche un nuovo reato, ovvero l’occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui, con pena dai due ai sette anni di reclusione. Grazie a questa nuova disposizione sono possibili interventi di sgombero immediato, a prescindere dalla situazione sociale degli occupanti. Una delle nuove norme maggiormente contestate dall’opposizione, ribattezzata “anti-Ghandi”, prevede la trasformazione di blocchi stradali in reati penali. In poche parole, chiunque ostruisca, senza violenza, una strada o una ferrovia, rischia dai due a sei mesi di reclusione. Con nuovo Dl Sicurezza, istituito anche un nuovo reato, ovvero la rivolta all’interno di istituti penitenziari, CPR o hotspot, compresa anche la resistenza passiva, ovvero quando i detenuti non obbediscono agli ordini ma non usano la violenza. Le pene vanno da uno a sei anni, fino a dieci per chi è considerato promotore. Restando in tema carcere, le detenute incinte o con figli piccoli verranno traferite negli Icam (istituti a custodia attenuata per madri), eliminando quindi la discrezionalità del giudice. Ma non finisce qui, nel nuovo Decreto Sicurezza è vietata ogni attività legata alle infiorescenze di canapa, mentre le forze dell’ordine avranno più risorse, ad esempio verrà introdotto un fondo speciale fino a 10mila euro, al fine di coprire le spese legali per gli agenti coinvolti in procedimenti giudiziari legati al servizio svolto. Infine, saranno inasprite le pene per chi truffa le persone anziane (da due a sei anni di reclusione).