Affluenza al voto in calo
Le elezioni amministrative del 2023 si sono aperte con un’affluenza al voto che ha destato preoccupazione. Alle ore 23, i dati indicano una partecipazione del 43,85%, in calo rispetto al 49,52% registrato nell’ultima tornata. Questo trend negativo è stato osservato in diverse città, tra cui Genova e Taranto, dove la partecipazione ha subito un brusco calo.
A Genova, l’affluenza è scesa al 39,15%, mentre a Taranto si è attestata al 44,49%, segnando quasi otto punti in meno rispetto alle precedenti elezioni.
Le sfide nei comuni chiave
Le elezioni non riguardano solo il rinnovo delle amministrazioni locali, ma rappresentano anche un test cruciale per le coalizioni in vista delle elezioni regionali autunnali. A Genova, la competizione è accesa tra Silvia Salis, sostenuta da un’ampia coalizione di centrosinistra, e il vicesindaco uscente Piero Piciocchi, espressione del centrodestra. La città della Lanterna è sotto i riflettori, con i leader nazionali che seguono attentamente l’andamento della sfida.
Situazione nei comuni pugliesi
In Puglia, dieci comuni sono chiamati al voto, con Taranto che si distingue come unico capoluogo coinvolto. Qui, il Pd e i suoi alleati cercano di riconquistare il Palazzo di Città con Pietro Bitetti, mentre il Movimento Cinque Stelle corre da solo con Annagrazia Angolano. La situazione è ulteriormente complicata dalla divisione nel centrodestra, dove Forza Italia e Fratelli d’Italia sostengono Luca Lazzaro, mentre la Lega appoggia Francesco Tacente senza simbolo. Anche a Matera e Ravenna si registrano sfide significative, con candidati di centrosinistra e centrodestra che si affrontano in un clima di forte competizione.