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Elezioni regionali: affluenza in calo in Toscana, Aosta decide per pochi voti

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Elezioni regionali: dalla bassa affluenza in Toscana alla stretta vittoria di Rocco ad Aosta, ogni voto conta.

Le elezioni in Italia mostrano scenari contrastanti: in Toscana l’affluenza crolla al 35,7%, dieci punti in meno rispetto al 2020, con la sfida tra Eugenio Giani e Alessandro Tomasi ancora aperta. Ad Aosta, invece, Raffaele Rocco vince il ballottaggio per pochi voti su Giovanni Girardini, evidenziando quanto anche pochi votanti possano decidere l’esito in città politicamente divise.

Toscana: affluenza in calo e sfida serrata tra Giani e Tomasi

Nelle 3.922 sezioni elettorali della Toscana, alle ore 23 l’affluenza ha raggiunto solo il 35,7%, un dato sensibilmente inferiore rispetto al 45,8% registrato alla stessa ora nelle regionali del 2020. Secondo i dati diffusi dal portale del Viminale Eligendo, si tratta di un calo di circa dieci punti percentuali. I seggi sono stati riaperti oggi, lunedì dalle 7 alle 15, con lo spoglio che inizierà subito dopo la chiusura delle urne.

In corsa per la presidenza regionale si contendono la vittoria Eugenio Giani, governatore uscente sostenuto dal “campo largo”, e Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e volto di Fratelli d’Italia, sostenuto da Lega, Forza Italia e Noi Moderati. A completare la sfida c’è Antonella Bundu, rappresentante della sinistra radicale, impegnata a superare la soglia di sbarramento del 5%.

Al termine della giornata, Firenze guida la classifica provinciale dell’affluenza con il 40,1%, seguita da Prato (39,6%) e Pistoia (37,5%), mentre Massa Carrara chiude la lista con appena il 28,8%. In palio non solo la presidenza, ma anche 40 seggi del nuovo Consiglio regionale, con un sistema che premia la coalizione vincente con almeno 23 posti in assemblea.

Aosta: Raffaele Rocco vince per soli quindici voti

Sfida all’ultimo voto ad Aosta, dove Raffaele Rocco, sostenuto da una coalizione di centrosinistra e partiti autonomisti, ha conquistato la carica di sindaco con 6.420 voti, pari al 50,06%, superando di appena quindici preferenze Giovanni Girardini, candidato del centrodestra, fermo al 49,94% (6.405 voti).

L’affluenza si è attestata al 45,7%, con 168 schede nulle e 79 bianche, a conferma del disinteresse di gran parte dell’elettorato. Il successo di Rocco e della sua vice Valeria Fadda, appoggiati da Union Valdôtaine, Partito Democratico, Stella Alpina – Rassemblement Valdôtain, Pour l’Autonomie e la lista civica Rev, arriva dopo un primo turno già molto equilibrato, dove lo stesso Rocco aveva ottenuto il 45,3% contro il 42,7% di Girardini.

A spoglio concluso, il nuovo sindaco ha commentato con toni misurati:

“È una vittoria sul filo di lana e la dice lunga su come sia divisa la città, anche se il dato più importante è che più della metà degli elettori non è andato a votare. Dobbiamo impegnarci per riportare alle urne questi cittadini, anche per evitare che pochi decidano per molti.