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Emanuele De Maria, la frase alla madre dopo l’omicidio lascia senza parole

Emanuele De Maria

Emanuele De Maria, detenuto modello, si è tolto la vita dopo aver ucciso Chamila Wijesuriya. Un dramma che ha scosso Milano, tra violenza e tragica fuga nel cuore della città.

Domenica pomeriggio, la città di Milano è stata scossa da una morte che nessuno avrebbe potuto prevedere. Emanuele De Maria, un uomo già segnato dal suo passato, si è tolto la vita in piazza Duomo. La sua fine, però, non è stata una fuga da una vita che non voleva più affrontare, ma l’epilogo di una serie di omicidi che ha scosso non solo la sua vita, ma anche quella delle persone intorno a lui.

La telefonata drammatica di Emanuele De Maria

Emanuele De Maria, detenuto “modello”, è stato protagonista di una telefonata che non lascia scampo alla comprensione del suo gesto. «Mamma perdonami, ho fatto una ca**ata» – queste le parole che ha rivolto alla madre subito dopo aver ucciso Chamila Wijesuriya, la sua collega di lavoro di 50 anni, con un coltello alla gola. Ma non si è fermato lì: con lo stesso telefono della vittima, ha chiamato anche la cognata, ripetendo la stessa confessione. La relazione segreta che De Maria aveva con la donna, sposata e con un figlio, era destinata a finire. Un rifiuto che, con ogni probabilità, ha spinto l’uomo a compiere il folle gesto omicida durante una passeggiata al Parco Nord venerdì pomeriggio. Le telecamere di sicurezza hanno immortalato i due insieme. Poi, la violenza.
L’indagine sulla vicenda si è mossa rapidamente, con l’analisi dei cellulari che promette di rivelare ulteriori dettagli. La mattina dopo, Emanuele De Maria si è recato al suo lavoro all’Hotel Berna, dove aveva un contratto a tempo indeterminato, nonostante il suo passato legato a un altro femminicidio. Qui ha accoltellato anche un collega, Hani Nasr, che per fortuna è riuscito a sopravvivere, seppur con gravi ferite. La sua testimonianza sarà cruciale per le indagini in corso. De Maria, dopo aver seminato il panico con la sua violenza, è fuggito, per poi scegliere la morte come unica via d’uscita.

Emanuele De Maria: il suicidio e il ritrovamento del corpo

Il suo suicidio, avvenuto al centro di Milano, ha posto fine alla sua fuga. Dopo aver pagato il biglietto per la visita alla Cattedrale, Emanuele De Maria ha raggiunto la terrazza di piazza Duomo, da dove si è gettato nel vuoto. Il suo corpo, straziato dalla caduta, è stato riconosciuto in pochi istanti dalla Squadra Mobile, grazie anche ai numerosi tatuaggi che ricoprivano la sua pelle. Con sé, aveva frammenti di documenti di Chamila, una prova che ha aiutato gli investigatori a confermare l’identità del suicida.
Il dramma era già stato annunciato quando, venerdì, un addetto dell’Atm aveva trovato il cellulare della donna in un cestino alla fermata Bignami della metropolitana. Chamila era scomparsa, e il marito, allarmato, aveva subito avvertito le autorità. Con il ritrovamento del corpo della donna e la successiva connessione con il suo assassino, la realtà del femminicidio è divenuta sempre più chiara.