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Licenziato Enrico Varriale: la Rai interrompe il rapporto dopo la condanna

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Enrico Varriale licenziato: finisce la carriera in Rai – In azienda dal 1986, da inviato del TG3 a vicedirettore di Rai Sport.

La vicenda che ha coinvolto Enrico Varriale, storico volto del giornalismo sportivo della Rai, mette in luce il delicato equilibrio tra carriera professionale e responsabilità personale. La risoluzione del suo rapporto di lavoro con l’emittente evidenzia come episodi di violenza e comportamenti scorretti possano avere ripercussioni significative anche su figure pubbliche di lunga esperienza.

La carriera e il ruolo di Varriale in Rai

Enrico Varriale, presente in Rai dal 1986, aveva iniziato la propria attività nella sede regionale di Napoli per poi trasferirsi a Roma nel 1989, entrando a far parte della redazione sportiva del TG3. Lì era stato scelto da Aldo Biscardi come inviato principale per il programma Il processo del lunedì, consolidando nel tempo la sua immagine come una delle voci più note dell’informazione sportiva. Nel 2019 era stato nominato vicedirettore di Rai Sport e aveva condotto il programma 90º minuto fino al 2021. Durante gli Europei di calcio del 2021 aveva curato il commento pre e post-partita della Nazionale italiana, affiancando Claudio Marchisio direttamente dagli stadi.

Tuttavia, la carriera di Varriale è stata segnata da vicende giudiziarie. Nel settembre 2021 era stato indagato per stalking e lesioni ai danni della sua ex compagna, con il Tribunale di Roma che aveva disposto il divieto di avvicinamento e la Procura che aveva chiesto il processo immediato. Il procedimento si era concluso con una condanna a dieci mesi di reclusione in primo grado. Parallelamente, il giornalista è imputato in un secondo processo, ancora in corso, per episodi simili nei confronti di un’altra donna.

Enrico Varriale licenziato dalla Rai per ‘giusta causa’: l’addio dopo la condanna

A seguito della condanna, la Rai ha deciso di risolvere il contratto con Varriale per giusta causa, come comunicato dal direttore di Rai Sport Paolo Petrecca al Comitato di Redazione e successivamente alla redazione. L’azienda ha motivato il provvedimento facendo riferimento a comportamenti considerati gravemente scorretti, lesivi degli obblighi contrattuali, indipendentemente dall’esito dei procedimenti ancora in corso.

I dettagli emersi dai processi descrivono episodi di violenza fisica e psicologica che hanno incluso percosse, minacce e pedinamenti, generando nella vittima un forte stato di paura e attacchi di panico. Il licenziamento di Varriale sottolinea la necessità, per un’azienda pubblica come la Rai, di tutelare la propria immagine e di ribadire l’importanza di comportamenti eticamente corretti.

Al tempo stesso, la vicenda riflette la crescente attenzione della società italiana verso la protezione delle persone vittime di stalking e violenza domestica, rafforzando l’idea che le conseguenze legali e professionali possano essere rapide e decisive.