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Francia, ipovedente con il cane cacciato dal supermercato

cane guida

Un 25enne viene cacciato da un supermercato di Marsiglia assieme al suo cane guida. Il gestore del locale parla di "problemi d'igiene".

A Marsiglia, in Francia, un ragazzo ipovedente è stato cacciato da un supermercato perché in compagnia del suo cane guida. Il gestore del negozio non ha voluto sentire ragioni sostenendo che si trattava di un “problema igienico”. Alla fine, la catena di distribuzione Monoprix è stata costretta a scusarsi pubblicamente.

Scacciato con il suo cane guida

“Per oltre 30 anni, la legge francese ha permesso ai cani guida di accompagnare persone ipovedenti ovunque. Sfortunatamente, anche oggi, è avvenuto un incidente di questo tipo, non è un caso isolato. Loya mi dà tanta gioia e autonomia, che non cambierei mai con un bastone. Insieme, vogliamo cambiare questi comportamenti” denuncia su Facebook un ragazzo ipovedente di 25 anni. Il giovane infatti racconta di non aver potuto girare tranquillamente tra gli scaffali di un supermercato perché il responsabile del negozio ha letteralmente cacciato il suo cane guida, non ascoltando ragioni. “Ti capisco, signore, ma ho un’igiene da rispettare, non posso accettare il tuo cane così ora dovete uscire” si sente nel video, girato all’interno del supermercato Monoprix di Marsiglia.

Il video termina con un addetto alla sicurezza che prende al guinzaglio Loya e accompagna fuori dal supermercato cane e padrone. E questo nonostante il 25enne abbia persino mostrato ai gestori del locale un certificato che attesta la sua disabilità e che gli permette quindi di entrare in tutti i luoghi pubblici con il suo cane guida.

Quando la notizia ha fatto il giro dei social ed è finita anche sui media francesi, Monoprix ha spiegato su Twitter: “Per ragioni sanitarie, gli animali non sono accettati nei nostri negozi, le guide dei non vedenti – viene però aggiunto – sono ovviamente un’eccezione”. Per questo motivo la catena di distribuzione ha posto le sue scuse al giovane “per questo incidente”, precisando che il direttore del negozio aveva già incontrato il 25enne per scusarsi personalmente dell’equivoco. Purtroppo “equivoci” di questo genere in Francia sono già capitati 88 volte nel 2017, come ha segnalato l’Associazione Nazionale dei cani guida.