Vacanze e coronavirus: come cambia l'estate 2020 in Europa

Un pacchetto di raccomandazioni per vivere l'estate 2020 in sicurezza. Così l'Europa propone le vacanze in tempi di coronavirus.

Vacanze in tempi di coronavirus: sarà possibile viaggiare in Europa nell’estate 2020? Sì, ma con alcune raccomandazioni.

È quanto ha previsto la Commissione europea presentando un pacchetto di linee guida per favorire il turismo nei Paesi europei. Ci si potrà spostare, ma con regole ben precise.

Vacanze 2020 in Europa: cosa prevede il testo

Il documento prevede il viaggio fra Paesi dell’Unione Europea, ma a una condizione: che tutto sia subordinato all’andamento dell’epidemia di coronavirus. Nello specifico, ci si potrà spostare purché gli Stati di provenienza e destinazione abbiano una situazione epidemiologica simile. La condizione è che entrambi i Paesi abbiano “capacità sufficienti in termini di ospedali, test, sorveglianza e monitoraggio di contatti“. In questo modo l’Europa scongiura il rischio di accordi fra due Stati membri che possano svantaggiare gli altri.

Estate e coronavirus: raccomandazioni, non obblighi

La Commissione specifica che le linee guida sono raccomandazioni, non obblighi. Nell’Unione, il turismo è competenza dei singoli Stati. Per quanto compete all’Ue, è necessario provvedere alla riapertura delle frontiere. Per questo, il documento prevede tre criteri di valutazione: l’andamento dell’epidemia – sulla base dei dati aggiornati dell’Agenzia europea Ecdc, le misure di contenimento da applicare durante gli spostamenti, e le ragioni economiche e sociali dei Paesi che hanno ampia vocazione turistica.

Quest’ultimo punto è importante per l’Italia, dove ci sono regioni che vivono di turismo nella stagione estiva.

I viaggi: come spostarsi in vacanza

La Commissione europea specifica che viaggiare comporta, comunque, dei rischi: “È importante sottolineare che fino a quando c’è un rischio di infezione, viaggiare comporta alcuni rischi” specifica il documento. Per questo i trasporti aerei, ferroviari, stradali e via mare dovranno basarsi su misure di sicurezza adeguate sia in termini di igiene che di distanziamento sociale.

Le strutture di ricezione, come alberghi, hotel e camping dovranno fornirsi di gel igienizzanti e assicurare la sanificazione degli spazi. Inoltre, la Commissione raccomanda alle strutture di fornire dati chiari sulle procedure applicate e sulle norme da seguire, anche prima dell’arrivo dei turisti. Per gli spostamenti, la Commissione europea prevede un piano a tre fasi: si parte dalla fase zero, con le restrizioni vigenti ai confini, alla fase due, che consente gli spostamenti da un confine all’altro, pur tenendo conto della situazione epidemiologica dei Paesi europei.

Estate 2020 e diritti dei viaggiatori

I viaggiatori avranno diritto al rimborso del biglietto se l’andamento del contagio spingesse a un nuovo lockdown. La Commissione europea, tuttavia, invita le compagnie aeree e gli operatori di viaggio a fornire i voucher ai passeggeri piuttosto che i rimborsi: in questo modo – secondo il documento – si vuole incoraggiare il turismo in Europa attraverso soluzioni attraenti. Come specifica la Commissione, questo non esclude il diritto al rimborso del passeggero.

In tal senso, la vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager ha annunciato l’apertura di una procedura di infrazione contro alcuni Stati membri che consentono alle compagnie aeree di non rimborsare i passeggeri.