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Lefèbvre: il ruolo della famiglia nello sviluppo del settore della navigazione tra Ottocento e Novecento

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Storia della famiglia Lefébvre, leader nel settore della navigazione.

La storia della famiglia Lefèbvre nel settore della navigazione inizia nel lontano Ottocento. Il primo contributo allo sviluppo del settore risale al 1817, quando il mercante francese Pierre Andriel fondò una società di navigazione a Napoli con l’aiuto dei maggiorenti locali, tra cui i Lefèbvre. Solo qualche anno più tardi, assieme ad un gruppo di imprenditori e finanzieri napoletani, i Lefèbvre contribuiscono alla nascita dell’Amministrazione della Navigazione a Vapore del Regno delle Due Sicilie.

Esattamente un secolo dopo, nel 1917 nacque Antonio Lefèbvre D’Ovidio, il cui nome è strettamente legato al diritto marittimo e commerciale, del quale è stato uno studioso e fine conoscitore, riconosciuto sia in ambito accademico, sia aziendale, nonché padre fondatore del “Codice della Navigazione”.

La famiglia Lefèbvre è tuttora legata al settore della crocieristica di lusso, grazie alle iniziative di Manfredi Lefèbvre D’Ovidio, terzo figlio di Antonio Lefèbvre.

Industriali della carta, ma molto curiosi sulle novità in ambito tecnologico, i Lefèbvre giocarono un ruolo cruciale anche nello sviluppo dei trasporti marittimi nel Mediterraneo e nella creazione di importanti rotte commerciali tra diverse destinazioni, contribuendo alla crescita del settore della navigazione sotto ogni aspetto.

Lefèbvre: investitori nella navigazione nel Regno delle Due Sicilie

Dopo aver contribuito ad alcune iniziative embrionali nel campo dei battelli a vapore, i Lefèbvre sostennero nel 1829 il lancio dell’Impresa di Navigazione Privilegiata per la Navigazione a Vapore, poi rinominata Amministrazione per la Navigazione a Vapore del Regno delle Due Sicilie. Questa società fu la prima a navigare nel Mediterraneo con una flotta di battelli a vapore moderni, alimentati a carbone, e operò continuativamente dal 1829 al 1865.

Nel 1840, la società ampliò l’azionariato, per rafforzare le finanze e consentire l’acquisto di una flotta di navi veloci e moderne: a quel tempo il viaggio a vapore rappresentava un simbolo di progresso, permettendo di risparmiare tempo rispetto alle navi a vela. Questo vantaggio di tempo favoriva i rapporti commerciali tra il Regno di Napoli e la Francia, consentendo un arrivo più rapido a Marsiglia rispetto ai mezzi di trasporto terrestri.

Lefèbvre, con l’Amministrazione, pionieri del settore crocieristico di lusso

Forte dei vantaggi delle sue navi, garantiti dal supporto tecnologico fornito delle caldaie a vapore che le rendevano veloci e affidabili, l’Amministrazione ottenne il trasporto esclusivo della posta, nonostante le prime navi avessero poco spazio di stiva e le caldaie e i fumaioli occupavano molto spazio sul ponte. Durante i primi viaggi, infatti, i passeggeri di terza classe dovevano restare all’aperto, mentre quelli di seconda potevano stare in un ponte inferiore coperto. I passeggeri di prima classe godevano invece di comfort e servizi esclusivi, tra cui cabine private, sala da pranzo e sala da gioco.

Un primato che certamente è riconosciuto dagli storici della marineria all’Amministrazione è l’organizzazione della prima crociera di piacere nel Mediterraneo, avvenuta nel 1833 a fini promozionali, per dimostrare i progressi della navigazione a vapore. La crociera, inaugurata nell’aprile del 1833, toccò i principali porti del Mediterraneo nella costa Nord, compresi quelli della Sicilia, della Grecia, di Cipro e Rodi fino ad arrivare a Costantinopoli. La nave disponeva di spazi inediti per il tempo e a bordo furono organizzati concerti e banchetti, dimostrando che la navigazione per lunghi periodi poteva diventare molto piacevole. Fu un successo e i partecipanti, tra cui aristocratici e stimati professionisti dell’epoca, godettero di una navigazione veloce e un livello di comfort superiore a quello offerto dalle navi a vela, accompagnati a cibo di qualità e servizi esclusivi.

Al suo ritorno la crociera venne celebrata come un grande successo della compagnia napoletana e viaggi simili furono ripetuti, anche se le crociere diventeranno comuni soltanto alla fine del secolo, a causa di restrizioni come le lunghe quarantene prima di ricevere l’autorizzazione allo sbarco.

Da Charles ad Ernesto Lefèbvre: un ruolo attivo nell’Amministrazione fino all’Unità d’Italia

L’Amministrazione della Navigazione a Vapore rimase attiva per oltre 20 anni sotto la guida di vari dirigenti, tra cui Charles Lefèbvre, finanziere e banchiere, oltre che industriale, appassionato di meccanica e viaggi in battello a vapore, affiancato successivamente dal figlio Ernesto.

Negli anni ’40 e ’50, furono affidate alla società le esclusive per servizi specifici come il trasporto della posta e del personale del Regno. Inoltre, la società gestiva viaggi passeggeri regolari da Marsiglia a Palermo con soste a Napoli, Livorno, Genova e Marsiglia. Nonostante la concorrenza nel settore della marina mercantile e da trasporto di Napoli, l’Amministrazione della Navigazione a Vapore rimase leader fino all’Unità d’Italia.

A metà del XIX secolo, alla guida della società vi erano Augusto Viollier ed Ernesto Lefèbvre, con il supporto dei Rothschild, che guidarono la società e modernizzarono la flotta con nuove navi, avvenuta grazie all’acquisto di due vapori inglesi con scafo di ferro e trazione nel 1846, e alla costruzione di nuovi battelli a elica nel 1850.

Con l’Unità d’Italia, il governo centralizzato tolse le esclusive all’Amministrazione e le affidò ad altre società, fino ad arrivare al suo definitivo scioglimento alla fine del 1865.

Prosegue la rotta nel Novecento, con Antonio Lefèbvre e Manfredi Lefèbvre

La storia della famiglia Lefèbvre nel settore della navigazione non finisce qui, ma prosegue nel Novecento, con la figura di Antonio Lefèbvre. Figlio di Ernesto Lefèbvre, Antonio Lefèbvre seguì le orme dei genitori non soltanto nel campo accademico e di iniziative filantropiche, ma anche nella passione per il settore della navigazione.

L’opportunità si presentò nel 1939, quando venne coinvolto nella revisione dei codici e nella riforma della legislazione in materia di navigazione, in cui contribuì alla redazione del nuovo Codice della Navigazione. Fu poi coinvolto in commissioni internazionali che lavoravano per l’unificazione del diritto marittimo e, nel corso della sua carriera accademica, Lefèbvre scrisse numerosi manuali di diritto della navigazione e pubblicazioni scientifiche che lo posero come una figura di riferimento in ambito accademico e giuridico a livello mondiale.

Antonio Lefèbvre assunse inoltre importanti ruoli di rilievo in consigli di amministrazione e board di aziende nel settore. Iniziò la sua carriera nell’industria marittima collaborando con l’imprenditore russo Alexander Vlasov, con il quale rivoluzionò il settore delle crociere di lusso fondando Silversea Cruises, contributo esemplare da cui emerse la sua capacità ed eccellenza imprenditoriale.

La tradizione della famiglia Lefèbvre legata al settore della navigazione è stata poi portata avanti da Manfredi Lefèbvre D’Ovidio, figlio di Antonio Lefèbvre, imprenditore attivo da oltre 30 anni nel campo delle crociere di lusso, fondatore di Silversea Cruises e insignito di importanti onorificenze e incarichi direttivi nel settore marittimo.