Ti capita mai di trovare qualcosa che sembra perso per sempre? Un oggetto che per molti sarebbe un tesoro da tenere stretto. E invece no. Questa è la storia della famiglia Di Cosola — Rocco, la sua compagna Sabrina e i figli Alessio e Aurora — che durante un concerto di Ligabue trovano un anello molto speciale.
Non uno qualunque, ma uno che apparteneva proprio al cantante. Era andato perso. E da lì parte una missione, lunga quasi due anni, per restituirglielo.
Ligabue e l’anello perso: il ritrovamento che ha emozionato i fan
Era il luglio del 2023, allo Stadio Olimpico di Roma. La musica era finita, la gente stava uscendo. Aurora cammina e, quasi senza volerlo, vede qualcosa a terra. È un anello, qualcuno l’ha perso. Dentro c’è una scritta: “Per sempre”. Una frase che rimanda a una canzone che Ligabue ha scritto per suo padre. A quel punto capiscono che non è un gioiello qualunque. Guardano le foto del concerto e vedono che è proprio l’anello del cantante.
Non è la solita storia del fan che si tiene il bottino. No, questa famiglia decide di fare tutto il possibile per restituirlo.
L’anello perso di Ligabue, ritrovato e restituito: una storia di onestà e rispetto
Passano due anni, e finalmente il momento arriva. Prima di un concerto a Campovolo, la famiglia aspetta fuori dalla casa di Ligabue. Quando lui esce, Rocco non ci pensa due volte: «Liga, abbiamo trovato questo anello, è tuo?». Lui conferma. Ma, ecco la sorpresa, dice pure che potevano tenerlo, visto che hanno fatto una cosa onesta.
«È stato molto disponibile, una bella persona, si vede da come parla e agisce», racconta Rocco con un sorriso che non nasconde l’orgoglio.
Un anello perso, ritrovato e restituito. Ma non è solo questo. È la storia di un legame, di rispetto, di un gesto che vale più di mille parole. E forse, questo fa tutta la differenza.