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Fiere: al via Fieravicola, filiera avicoltura chiede a ministro Lollobrigida più tutela prodotti

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Rimini, 3 mag. (Labitalia) - Il ministro alla Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, al Rimini Expo Centre per l’inaugurazione di Macfrut e Fieravicola, ha visitato i padiglioni della fiera dell’avicoltura dove sono presenti 150 espositori. Il ministr...

Rimini, 3 mag. (Labitalia) – Il ministro alla Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, al Rimini Expo Centre per l’inaugurazione di Macfrut e Fieravicola, ha visitato i padiglioni della fiera dell’avicoltura dove sono presenti 150 espositori. Il ministro ha incontrato il presidente di Unitalia, Antonio Forlini, e il direttore Lara Sanfrancesco, il presidente di Assoavi, Gianluca Bagnara, e il direttore Stefano Gagliardi, insieme a numerosi produttori di carni bianche, uova e a aziende di attrezzature. Al ministro è stato presentato il settore, sottolineando che l’avicoltura è una filiera integrata e totalmente autosufficiente nonostante la recente contrazione dovuta ai problemi sanitari, una eccellenza del made in Italy che ha necessità di essere difesa soprattutto dalle fake news e supportata nel suo percorso di evoluzione sostenibile.

“Una consapevolezza che va rafforzata – dichiara il presidente di Unaitalia Antonio Forlini – anche nelle istituzioni Ue, che troppo spesso cedono il terreno a una ideologia ambientalista, con il rischio di dare spazio a importazioni da Paesi terzi che non offrono le stesse garanzie in termini di sicurezza alimentare e di qualità dell’Italia. Oggi l’avicoltura pesa meno dello 0,2% del totale dei gas serra prodotti in Italia, mentre l’agricoltura nel suo complesso pesa solo il 7,8% secondo i dati Ispra (Fonte 'Le emissioni di gas serra in Italia: obiettivi di riduzione e scenari emissivi rapporto 384/2023'). Abbiamo chiesto al ministro di intensificare le azioni di tutela delle produzioni Ue, evitando che, come troppo spesso accade, i prodotti agroalimentari siano oggetto di scambio politico rispetto a relazioni commerciali globali, in favore di altri settori”.

“L’avicoltura italiana ha lavorato moltissimo negli ultimi anni per affrontare le sfide della sostenibilità e del benessere animale, e oggi è in grado di offrire al consumatore prodotti diversi sulla base della differenziazione dei sistemi produttivi e delle linee di allevamento. Ma il concetto di sostenibilità non va declinato solo dal punto di vista del rispetto ambientale o etico: occorre considerare anche l’aspetto economico e sociale”, ha sottolineato Stefano Gagliardi, direttore di Assoavi.