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Elezioni, De Luca stravince. Le reazioni della politica

de luca vespa

Per Cancelleri la vittoria del "sì" è la dimostrazione della forza dei Cinque Stelle, mentre la Lega chiede di tornare al voto dopo il referendum

“Si è espressa una unità di popolo che cito come esempio positivo per l’Italia”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, riconfermato presidente della Regione Campania a furor di popolo. “Abbiamo vissuto un momento di unità nazionale all’inizio della Fase 2, poi ci siamo persi per strada – ha sottolineato De Luca -. Abbiamo quindi visto prevalere elementi di rissosità, politica politicante. Riflettiamo su questo dato: in Italia è andata crescendo una società tossica, un dibattito pubblico, un confronto pubblico segnato sempre di più da elementi di aggressività e incarognimento, di calpestamento della dignità delle persone. Dovremo iniziare a vivere il confronto politico in maniera civile. Abbiamo convinto i cittadini indicando un programma che ha al centro un solo obiettivo: il lavoro – spiega il governatore -. La nostra ambizione è quella di interrompere o almeno frenare l’emorragia di giovani che dal sud va a nord o in Europa o in altre parti del mondo”. Sui primi obiettivi della sua seconda gestione: “Vogliamo conquistare standard elevati nei grandi servizi di civiltà e puntiamo a completare il programma di rinnovamento della sanità campana. Poi miriamo a risultati storici nei settori della gestione dei rifiuti, della depurazione delle acque e nel sistema dei trasporti pubblici. Tra un anno e mezzo potremo dire di essere la regione ambientalmente più avanzata d’Italia” ha aggiunto De Luca.

La Lega: con la vittoria del sì al referendum si deve tornare al voto

“Con l’affermazione del Sì al referendum il dato che appare chiaro è che l’attuale parlamento non può votare il presidente della Repubblica”. Lo ha affermato il deputato leghista Edoardo Rixi, ex sottosegretario dei Trasporti, all’Adnkronos. “La riforma prevede che ci siano 600 parlamentari, non gli attuali 945, un collegio di voti decisamente diverso”. Il capogruppo del Carroccio alla Camera Riccardo Molinari chiede ai 5Stelle di essere coerenti e di far cadere il governo Conte: “Ha vinto il Sì, a questo punto si facciano le riforme, si vada al voto prima di eleggere il capo dello Stato. Il M5S ha i numeri, facciano cadere il governo, si vada a votare, si proceda con un nuovo Parlamento per l’elezione del capo dello Stato”.

Referendum, Cancelleri: con il sì vince il M5S che lavora per il cambiamento

“Oggi vince il si! Vince il cambiamento per cui da anni il Movimento 5 Stelle si batte e lavora. Questo risultato è frutto di una politica nuova e della forza che finalmente torna ad avere il voto degli italiani”. Lo ha scritto in un post su Facebook sul referendum per il taglio dei parlamentari il vice ministro ai Trasporti Giancarlo Cancellieri. “Non era facile, contro il fronte del ‘no’, quel fronte composto dai poltronari dei palazzi romani, ma l’abbiamo fatto con 4 passaggi parlamentari ed una schiacciante vittoria popolare. Nella mia Sicilia il dato è stato ancora più incredibile, un 80 a 20 che lascia davvero senza diritto di replica quelli del ‘no’. Dite a Musumeci che differire le date delle elezioni non serve ad ostacolare la volontà dei siciliani, sappiatelo, questo stupido giochetto ci è costato 2 milioni di euro, soldi dei siciliani, che potevano essere risparmiati. E invece anche stavolta il governo Musumeci è dalla parte sbagliata. Che sia festa oggi, la festa che celebra un altro spreco abolito, la lunga marcia del popolo contro i privilegi e, fatemelo dire, è una vittoria del MoVimento 5 Stelle e di tutti i cittadini che vogliono un Paese migliore. Efficienza e modernità, su questo si basa l’Italia che intendiamo lasciare alle future generazioni. Forza M5S!”, ha concluso Cancelleri.