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L'alba di una nuova generazione di imprenditori italiani

imprenditori italiani

Negli ultimi anni stanno emergendo molti nuovi imprenditori italiani, pronti a rivoluzionare un sistema basato sull'ereditarietà.

Negli ultimi anni il concetto di meritocrazia ha preso sempre più spazio e peso nel discorso pubblico italiano. Sta infatti aumentando la consapevolezza che solo il merito e non la successione ereditaria, come metodo di selezione del talento, possa permettere al sistema produttivo italiano di rimanere competitivo sul mercato globale. Grazie a questo sta cominciando ad intravedersi una nuova generazione di imprenditori italiani.

Il panorama italiano dei giovani imprenditori è molto ricco. Tra questi c’è, ad esempio, Davide Dattoli che è stato inserito da Forbes tra i 30 under 30 più influenti nel settore della Tecnologia. Nel 2010 ha infatti fondato la Viral Farm che è una Compagnia digitale che si occupa di social media e di app per mobile. Un altro leader emergente è Virginia Tosti che ha co-fondato una startup premiata da B-Heroes come una delle migliori 5 startup italiane. Questa impresa fornisce ai giovani formazione e lavoro nel settore digitale e dell’innovazione. Giada Zhang, invece, è a capo della Mulan Group, una società che rifornisce i supermercati italiani di cibo asiatico. Al momento la sua società ha un fatturato annuo di 4 milioni di euro.
In questo panorama di leader emergenti sicuramente vi è Fabio Barchiesi che al momento è lo Chief of Staff di Cassa Depositi e Prestiti. CDP è una Società per Azioni, il cui capitale di maggioranza è del Ministero delle Finanze e dell’economia, mentre il capitale di minoranza è nelle mani degli istituti bancari. Si occupa di gestire il risparmio e fornire prestiti allo Stato ed enti locali e ha un ruolo fondamentale nel settore delle infrastrutture, dei servizi, della crescita delle imprese nazionali, della tutela dell’ambiente e dell’innovazione. Si tratta dunque di una posizione di spicco, ma anche di grande responsabilità. La decisione di nominarlo per questo ruolo è una decisione coraggiosa, ma che dimostra il desiderio della Società di mettere al centro della propria strategia una visione innovativa del futuro. Questo è di vitale importanza per poter fronteggiare i problemi e le esigenze della società.
Tutti questi giovani leader emergenti sono il frutto del cambiamento che porta a privilegiare maggiormente la meritocrazia nella nomina di un ruolo lavorativo.

Le skill essenziali per i leader del futuro

Chiunque può essere inserito in una posizione di leadership, ma per prosperare in quel ruolo è necessario avere solide capacità. I selezionatori si concentrano infatti su quei talenti che hanno skill ben sviluppate per affidargli posizioni di grande responsabilità. In un mercato del lavoro in costante cambiamento e sempre più globalizzato ci sono delle competenze essenziali da possedere.

La prima è la capacità di creare forti relazioni con i propri dipendenti. I leader che hanno rapporti fiduciosi con i propri dipendenti sanno che investire tempo in questo tipo di legami li rende più efficaci e quindi più produttivi. Secondo una meta-analisi di Gallup sul coinvolgimento dei dipendenti, le unità aziendali con un ottimo engagement hanno il 41% in meno di difetti di qualità e il 37% in meno di assenteismo. Si è visto anche un aumento del 21% della produttività grazie a un maggiore impegno dei dipendenti. The 8 Key Leadership Skills You need to know in 2022 (imd.org)

Altra competenza imprescindibile è la capacità di innovare. Questa è infatti il primo stadio da cui iniziano tutte le fasi aziendali e produttive. Mentre un tempo i leader avevano spesso il compito di seguire strategie predefinite col fine di migliorare l’efficacia dei processi, oggi una delle risorse più preziose è proprio la volontà e la capacità di creare qualcosa di completamente nuovo. Non basta reagire ai cambiamenti, ma è necessario cercare di anticiparli e quindi modellarli in base alle proprie esigenze.

Terza, la capacità di comunicare. Nel costruire i team di lavoro, i leader devono far leva sulle proprie skill comunicative. Lo sviluppo della comunicazione verbale e non verbale, così come l’ascolto, possono aiutare a separare ciò che è accessorio o addirittura irrilevante da quello che è essenziale.

Quarta è la promozione della diversità. I leader del futuro dovranno abbracciare veramente la diversità e promuoverne i valori in ogni livello. In un mondo incerto e globalizzato come il nostro, l’impegno si realizza al meglio quando si riesce a riunire persone con background e conoscenze diverse.

Questa nuova generazione di imprenditori italiani è riuscita a sviluppare le proprie competenze e a volgere lo sguardo verso il futuro , consentendogli di essere in grado di cogliere i cambiamenti e le sfide che questo periodo storico pone davanti. Nominare giovani leader competenti potrebbe sembrare una scelta a tratti coraggiosa, ma questo consentirebbe alle Imprese e alle Società di rimanere competitive sia a livello nazionale che globale.