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Palermo: pestaggio a sfondo razziale a senegalese, arrestati tre giovani

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Palermo, 17 lug. (Adnkronos) - Tre arresti per aggressione a sfondo razziale a Palermo. La Polizia di Stato ha eseguito nella notte la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di tre persone, ritenute "responsabili di più condotte penalmente rilevanti nei confronti di un ...

Palermo, 17 lug. (Adnkronos) – Tre arresti per aggressione a sfondo razziale a Palermo. La Polizia di Stato ha eseguito nella notte la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di tre persone, ritenute "responsabili di più condotte penalmente rilevanti nei confronti di un giovane senegalese, aggredito e minacciato a più riprese sullo sfondo di uno subcultura fortemente discriminatoria". Gli arrestati sono Claudio Lucania Claudio, 31 anni, Roberto Ventimiglia, 31 anni Riccardo Salvatore 28 anni. I poliziotti del Commissariato di P.S. “Centro”, dalla sera del 2 Luglio, hanno lavorato "senza sosta per assicurare alla giustizia gli autori di un autentico pestaggio andato in scena qualche ora prima in danno di un giovane cittadino senegalese, regolarmente soggiornante in territorio nazionale e, per altro, ben inserito nel contesto socio lavorativo cittadino".

In via Beati Paoli, il giovane straniero era stato quasi centrato da una vettura sportiva che a velocità sostenuta era sfrecciata sulle strade del centro città. Le risentite ma garbate rimostranze rivolte dal pedone straniero all’autista della vettura, Lucania, avrebbero scatenato "un flusso di violenza nei suoi confronti che sarebbe andato bene al di là di un contenzioso stradale e sarebbe stato costellato da inequivocabili epiteti a sfondo razziale: l’autista della vettura ed un centauro suo amico, Ventimiglia, presto giunto a spalleggiarne la tracotanza e sfrontatezza, avrebbero percosso il senegalese, reo di avere sollevato le ragioni di chi crede di aver subito un torto". I palermitani avrebbero cercato, ancora una volta, di investire il senegalese, lo avrebbero colpito con calci e pugni e Ventimiglia avrebbe addirittura indirizzato colpi di catena al capo della vittima, accompagnando la violenza con frasi discriminatorie.

Soltanto l’intervento "di un ecomiabile residente palermitano della zona, testimone della cieca violenza, avrebbe evitato peggiori conseguenze al senegalese", dicono gli investigatori. Il residente, sceso in strada, si sarebbe infatti adoperato per calmare gli animi ed avrebbe condotto lo straniero al sicuro, in un luogo distante, prima e successivamente presso un nosocomio cittadino dove la vittima sarebbe stata refertata con una prognosi di 25 giorni.