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Sicilia: M5S, 'legge urbanistica mette in primo piano tutela ambiente'

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Palermo, 6 ago. (Adnkronos) - Certificato verde, rigenerazione urbana e riduzione del consumo del suolo: "sono alcuni dei capisaldi entrati nella nuova riforma urbanistica grazie al Movimento 5 stelle che mettono in primissimo piano la tutela dell’ambiente". “Abbiamo dato alla ...

Palermo, 6 ago. (Adnkronos) – Certificato verde, rigenerazione urbana e riduzione del consumo del suolo: "sono alcuni dei capisaldi entrati nella nuova riforma urbanistica grazie al Movimento 5 stelle che mettono in primissimo piano la tutela dell’ambiente". “Abbiamo dato alla legge – dicono i componenti 5 stelle della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, Stefania Campo e Stefanio Zito – una nostra netta e marcata impronta che per la prima volta mette in primissimo piano le tematiche ambientali senza al contempo sacrificare le esigenze dell’edilizia”.

“Era una legge – commenta Trizzino – attesa da 42 anni e noi siamo orgogliosi di avere dato un prezioso e determinante contributo. Certificato verde, rigenerazione urbana e riduzione del consumo del suolo imprimono una svolta moderna e ambientalista all’isola, che ne fanno un modello economico sostenibile da esportare e per il quale possiamo andare a testa alta. Il certificato verde è una primizia assoluta in Italia e forse anche in Europa, prevede che chi vorrà costruire un nuovo edificio, dovrà prima demolire e riqualificare un’area pubblica degradata esistente nel territorio comunale, di superficie pari a quella del nuovo fabbricato. Consentirà di compensare l’impatto ambientale di nuove costruzioni con la rigenerazione urbana di aree pubbliche degradate. In pratica il costruttore, prima di edificare, avrà l’obbligo di acquistare e riqualificare un’area urbana soggetta a degrado e abbandono, realizzando opere di urbanizzazione primaria come strade, verde pubblico e illuminazione. Al termine dei lavori, il costruttore otterrà dal Comune il ‘certificato verde’, che gli darà la possibilità di costruire altrove. I certificati verdi si potranno anche vendere, su un libero mercato che nascerà, a soggetti terzi interessati a edificare”.