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Delitto di Garlasco, choc dal passato di Andrea Sempio: “La foto con la donna nuda”

sempio foto donna

Andrea Sempio e il delitto di Garlasco: post social con foto e simboli di una donna sotto esame dagli investigatori.

Il delitto di Chiara Poggi a Garlasco continua a essere oggetto di nuove indagini. Tra i focus principali c’è Andrea Sempio, il cui passato digitale emerge con foto sospette, tra cui immagini di una donna che hanno catturato l’attenzione degli investigatori, contribuendo a delineare nuovi elementi sul caso e sulle possibili connessioni emotive con le tappe giudiziarie.

Garlasco, riapertura del caso e nuovi approfondimenti investigativi

Le indagini sul delitto di Garlasco si sviluppano oggi su più livelli, combinando analisi scientifiche, documentali e una rilettura approfondita delle dinamiche tra i protagonisti. A distanza di anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la riapertura del fascicolo ha riportato all’attenzione elementi un tempo trascurati, osservati ora con maggiore attenzione dalla Procura di Pavia.

L’inchiesta non si concentra solo su reperti e perizie, ma analizza anche comportamenti, relazioni e segnali lasciati nel tempo, con l’obiettivo di costruire un quadro completo che metta insieme dati tecnici e aspetti simbolici o emotivi fino a oggi poco chiari.

“La foto con la donna nuda”, novità a Garlasco: scoperta choc sul passato di Sempio

Dal passato online di Andrea Sempio, 38enne indagato per concorso nell’omicidio, emergono post su Facebook considerati dagli inquirenti inquietanti per la loro coincidenza con tappe giudiziarie di Alberto Stasi. Il 12 dicembre 2015, il giorno dopo la condanna definitiva di Stasi a 16 anni, Sempio pubblica l’immagine di un agnello sacrificale, interpretata come un’allusione a Stasi “vittima innocente”.

Lui ha spiegato che si trattava di una pittura rupestre delle grotte di Altamira, scaricata durante lo studio delle origini dell’arte umana, ma il legale di Stasi, Antonio De Rensis, ha sottolineato come la pubblicazione costituisca “una realtà, non una suggestione”.

Ancora più controverso è il post del 17 dicembre 2014, giorno della condanna in appello bis: Sempio condivide un disegno di una donna nuda di spalle, accompagnato dalla citazione dal Piccolo Principe: “L’essenziale è invisibile agli occhi… non dimenticare il mio segreto”, lasciando intravedere un possibile riferimento simbolico alla vittima e alla presunta innocenza dell’ex fidanzato.