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Garlasco, sotto la lente nuove intercettazioni choc: "Lo incastreranno”

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Nelle indagini emergono intercettazioni del 27 settembre 2007, in cui Ermanno Cappa e sua figlia Stefania fanno dichiarazioni inaspettate.

Le indagini sul caso Garlasco si arricchiscono di nuovi elementi grazie a recenti intercettazioni che stanno facendo emergere dettagli sorprendenti. Tra queste, una chiamata risalente al 27 settembre 2007 coinvolge Ermanno Cappa e sua figlia Stefania, i quali rilasciano dichiarazioni che potrebbero gettare nuova luce sulla vicenda. Grazie agli appunti degli investigatori e ai brogliacci, è stato possibile ricostruire una parte di queste comunicazioni, aprendo nuovi scenari nelle indagini.

Garlasco, intercettazioni ignorate e testimonianze ritrattate nel caso Poggi

Alberto Stasi venne fermato il 24 settembre 2007 con l’accusa di omicidio di Chiara Poggi, ma già tre giorni dopo, il 27, venne scarcerato. Proprio quel giorno, Marco Demontis Muschitta rese una testimonianza che coinvolgeva Stefania Cappa, descrivendo una ragazza bionda in bicicletta che procedeva a zigzag; tuttavia, dopo cinque ore di interrogatorio, ritrattò quanto dichiarato.

Nel frattempo, in quelle stesse ore, si registrarono numerose telefonate tra Stefania e i suoi genitori: 18 di queste, sebbene annotate, furono ritenute irrilevanti e messe da parte nelle indagini.

Garlasco, sotto la lente nuove intercettazioni choc: “Lo incastreranno”

Dalle conversazioni telefoniche del settembre 2007 emergeva la volontà di evitare i giornalisti, soprattutto dopo il rilascio di Stasi. Il padre invitava la famiglia a stare lontana dalla stampa. Nonostante questo, Stefania continuava a intrattenere contatti con i giornalisti: a novembre si mostrava pronta a fornire informazioni su Marco Panzarasa e Alberto Stasi.

“Ti saprei dire nomi e cognomi delle ex e delle nuove di Marco Panzarasa e Alberto Stasi, ho di quelle informazioni che… ci vediamo domani mattina al bar dell’università, ti faccio vedere il mondo!”.

Stefania si definiva “troppo investigativa” e assicurava di poter fornire numerosi elementi utili per indirizzare le indagini verso le persone giuste. Nel frattempo, quando si prospetta la possibilità di trasmettere un suo video sull’argomento, la giovane si agita; a intervenire è anche Ermanno, il padre, che il 12 dicembre cerca di rassicurarla.

“Stai tranquilla che l’indagine va avanti come si deve che quel cretino lì se devono incastrarlo lo incastrano“.