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Gaza, spari sulla folla diretta al centro aiuti a Rafah: bilancio tragico. Crosetto annuncia misure urgenti

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Gaza, spari israeliani vicino al centro aiuti a Rafah: diversi morti. Interviene il ministro Crosetto.

Un grave episodio di violenza ha scosso Rafah, nella Striscia di Gaza, dove spari israeliani sono stati segnalati nei pressi di un centro di distribuzione degli aiuti gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation. Secondo fonti mediche e soccorritori, il bilancio è drammatico, con diversi morti tra la folla. La notizia, riportata dalla BBC, ha spinto il ministro della Difesa Guido Crosetto a intervenire.

Gaza, spari sulla folla al centro aiuti a Rafah: interviene il ministro Crosetto

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, in un’intervista a Repubblica, ha dichiarato che, come tutti i governi italiani, l’Italia è amica di Israele. Ha spiegato di essere stato il primo a prendere le distanze dalle azioni di Netanyahu, ritenendo che da mesi siano terminate le ragioni militari delle operazioni a Gaza. Crosetto ha sottolineato che da quel momento ogni ulteriore azione militare risulta priva di logica e giustificazione, poiché mette a rischio la vita dei civili. Ha definito le continue offensive di Netanyahu una scelta del tutto errata e controproducente, alimentando una spirale di odio che avvantaggia chi vuole distruggere Israele.

Hamas va combattuta e distrutta. Estirpata da quella terra. Ma non ha più senso farlo con i metodi militari, adesso: ne servono altri. La comunità internazionale non può più accettare che ci siano vittime civili, donne e bambini: non sono danni collaterali tollerabili, questo Israele lo deve capire. Quanto alla tregua: Hamas fa così perchè non è interessata alle vittime. Sfrutta bombe e fame per reclutare”.

Riguardo alla manifestazione del 7 giugno per Gaza, ha affermato di non avere difficoltà ad parteciparvi per esprimere solidarietà.

“Se andassi, però, vedrei il grado di tolleranza della piazza… Metà di loro, sedicenti pacifisti, saranno lì solo per alimentare l’odio contro il governo e contro alcune persone fisiche. In primis Meloni, Tajani e Crosetto”.

Gaza, spari sulla folla al centro aiuti a Rafah: bilancio tragico

Almeno 26 palestinesi sono stati uccisi e decine di altri feriti a causa di spari israeliani nelle vicinanze di un centro di distribuzione degli aiuti gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation, un’organizzazione finanziata dagli Stati Uniti e da Israele, situato nei pressi di Rafah. La notizia, riportata dalla BBC, si basa su testimonianze di medici e soccorritori presenti sul luogo.

L’emittente britannica riporta inoltre le parole del giornalista palestinese Mohammed Ghareeb, che ha descritto come migliaia di palestinesi si fossero radunati già nelle prime ore del mattino intorno al centro quando i carri armati israeliani si sono avvicinati e hanno iniziato a sparare contro la folla.

“I morti e i feriti sono rimasti per terra per molto tempo alle squadre di soccorso non è stato dato l’accesso all’area, che è sotto il controllo israeliano. Questo ha costretto i residenti ad usare i carri con gli asini per trasportare le vittime in ospedale, ha aggiunto il giornalista.

La Gaza Humanitarian Foundation ha smentito le notizie di morti e feriti diffuse da Hamas, affermando che la distribuzione degli aiuti è avvenuta senza incidenti. L’organizzazione, sostenuta da Usa e Israele e criticata dall’Onu, ha dichiarato di aver fornito 4,7 milioni di pasti dall’inizio delle operazioni la scorsa settimana. Le forze israeliane hanno confermato di non essere a conoscenza di vittime causate dal loro fuoco vicino al centro e hanno aggiunto che le indagini sono ancora in corso.