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Accordo Ue-Mercosur, l'annuncio del presidente Lula: "Ho parlato con Giorgia Meloni"

Lula Giorgia Meloni

Luiz Inacio Lula da Silva e Giorgia Meloni discutono l’accordo Ue-Mercosur: l’Italia pronta a firmare dopo le garanzie sugli agricoltori.

L’accordo commerciale tra Unione Europea e Mercosur resta in sospeso, con l’Italia tra i Paesi che non hanno ancora dato il via libera. La premier Giorgia Meloni ha spiegato al presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di trovarsi in una fase delicata, a causa delle preoccupazioni degli agricoltori italiani, pur confermando la volontà di sostenere l’intesa.

Accordo Ue-Mercosur: situazione delicata per l’Italia

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha dichiarato oggi a Brasilia di essere rimasto sorpreso nell’apprendere che l’Italia, insieme alla Francia, non era pronta a firmare l’accordo commerciale tra Unione Europea e Mercosur.

Durante un colloquio telefonico con la premier italiana Giorgia Meloni, Lula ha riferito che la leader italiana gli ha spiegato di non essere contraria all’intesa, ma di trovarsi in una situazione delicata dal punto di vista politico, a causa delle preoccupazioni degli agricoltori italiani.

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Meloni, però, sarebbe fiduciosa: “è certa di poterli convincere ad accettarlo”. Secondo Lula, la premier avrebbe chiesto di avere un po’ di tempo – “una settimana, dieci giorni, al massimo un mese” – per poter ottenere il consenso necessario e garantire così l’adesione italiana all’accordo.

Il capo di Stato brasiliano ha aggiunto che avrebbe riportato le parole della premier al vertice del Mercosur, lasciando ai colleghi la decisione finale su come procedere. “L’Ue ha già approvato le clausole di salvaguardia e noi siamo d’accordo, loro non perdono nulla con questo accordo. Se non è possibile firmare ora non c’è niente che io possa fare. Aspetteremo fino a domani, la speranza è l’ultima a morire”, ha sottolineato Lula.

Intanto, Palazzo Chigi e il governo italiano confermano la disponibilità a firmare l’intesa non appena verranno risolti i problemi segnalati dagli agricoltori, problemi che dipendono dalle decisioni della Commissione Europea.

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che l’Italia sostiene l’accordo “al 100%”, ma insiste che “una volta risolti i temi agricoli, l’Italia sarà assolutamente pronta a firmare. Prima si risolve, meglio è”.