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Guerra Ucraina, attacco della Russia vicino al confine con la Polonia: la reazione immediata

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Resta altissima la tensione alla frontiera con l'Ucraina dopo le ultime incursioni in Estonia e Polonia. Nuovo attacco russo al confine

Putin cerca un’escalation per avere il coltello dalla parte del manico in caso di eventuali successive trattative? É l’ipotesi che di ora in ora si fa strada analizzando le possibili motivazioni legate alle ultime incursioni russe in Estonia e in Polonia. E al fatto che gli attacchi russi nelle vicinanze della linea di confine con l’Ucraina siano proseguiti: nelle ultime ore alcuni target vicini al fronte con la Polonia sono stati infatti presi di mira scatenando l’immediata reazione di Varsavia che ha fatto alzare in volo i suoi caccia.

La paura di sconfinamenti, dunque, rimane.

Russia, nuovo attacco vicino al confine: Polonia reagisce e decollano i caccia

Gli attacchi russi in Ucraina non si placano e, solo nelle ultime ore Zelensky ha denunciato un “attacco massiccio” con il lancio di “40 missili” e “circa 580 droni”. Ma non solo perché i bombardamenti russi stanno sempre più spesso interessando la linea di confine, mettendo in allerta i paesi confinanti. Su tutti la Polonia, che nelle scorse ore ha fatto decollare i suoi caccia dopo una serie di raid che hanno preso di mira target nelle vicinanze del confine occidentale.

Lo ha comunicato con un post su X la Difesa di Varsavia specificando che “a causa dell’attività dell’aviazione russa, che sta conducendo attacchi nel territorio ucraino, l’aviazione polacca e degli alleati ha iniziato operazioni nel nostro spazio aereo. Coppie di caccia si sono alzate in volto e i sistemi di difesa aerea di terra e quelli di ricognizione e radiolocalizzazione sono stati messi in massima operatività“. La tensione, dunque, cresce di ora in ora.

Sconfinamenti russi, Estonia: “Risposta Nato funziona in modo efficace”

Anche il ministero della Difesa dell’Estonia, Paese che, come la Polonia, si è trovato a dover reagire ad uno sconfinamento russo, è intervenuto lodando la risposta della Nato all’incursione stessa. “Venerdì – ha detto il ministro Hanno Pevkur – abbiamo visto che la Nato funziona in modo molto efficace e positivo, fino al punto che se fosse stato veramente necessario fare ricorso all’ultima risorse, l’uso della forza, erano pronti a farlo. Sappiamo che siamo capaci di difendere lo spazio aereo estone insieme ai nostri alleati. Ci sono diverse consultazioni in corso con gli alleati da venerdì sera – ha aggiunto – allo stesso tempo, continuiamo con i nostri mezzi per combattere i droni e rafforzare la vigilanza aerea”.