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Un momento di dolore e riflessione
La città di Roma si trova in un momento di profondo dolore per la perdita del suo vescovo, un evento che ha scosso non solo i fedeli ma anche l’intera comunità ecclesiastica. Durante la messa in suffragio, il cardinale vicario di Roma, Baldo Reina, ha espresso un chiaro messaggio ai cardinali presenti: è tempo di abbandonare le tattiche e le alleanze di potere, e di concentrarsi sulle riforme avviate da Papa Francesco.
La sua omelia ha risuonato come un invito a guardare oltre le divisioni e a lavorare insieme per il bene della Chiesa.
La necessità di una riforma radicale
Reina ha sottolineato che non è il momento di tornare indietro, ma di abbracciare un cambiamento radicale. “Dobbiamo entrare nel sogno di Dio”, ha affermato, richiamando l’attenzione sulla necessità di una Chiesa che si adatti ai tempi moderni. Le riforme avviate da Papa Francesco non devono essere viste come un’opzione, ma come una necessità per garantire la vitalità della Chiesa. Il cardinale ha evidenziato che la gente ha riconosciuto Francesco come un pastore universale, e che la Chiesa deve continuare a navigare in acque nuove e sorprendenti.
Il dolore collettivo di Roma
In un’atmosfera di grande commozione, Reina ha descritto Roma come un popolo che piange il suo vescovo, unito in un dolore condiviso. Le lunghe code per pregare sulla tomba del vescovo a Santa Maria Maggiore sono un segno tangibile di questa perdita. Il cardinale ha invitato i fedeli a riflettere su cosa significhi essere una comunità di fede in un momento così difficile. “Siamo come pecore senza pastore”, ha detto, sottolineando l’importanza di rimanere uniti e di continuare a cercare la guida divina.
Un futuro di speranza e cambiamento
Il messaggio di Reina è chiaro: la Chiesa di Roma deve continuare a seguire il cammino tracciato da Papa Francesco, abbracciando il cambiamento e la riforma. Questo richiede un impegno collettivo da parte di tutti i membri della Chiesa, per discernere e ordinare ciò che è stato avviato. La sfida è grande, ma la speranza è che, uniti nella fede, si possa costruire un futuro migliore, in cui le parole di Dio possano diventare realtà attraverso azioni concrete e significative.