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Un momento storico per il Perù
Il Perù è in festa per la storica nomina di Robert Prevost come Papa Leone XIV. Questo evento segna non solo la prima volta che un cittadino statunitense occupa il soglio di Pietro, ma anche un’importante pietra miliare per la Chiesa cattolica, poiché Prevost ha trascorso oltre venti anni nella nazione sudamericana.
La presidente Dina Boluarte ha commentato con entusiasmo: “Celebriamo un momento storico per il Perù e il mondo”. La nomina di Prevost è vista come un segno di rinnovamento e apertura per una Chiesa che ha bisogno di una nuova direzione.
Un pastore con radici peruviane
Robert Prevost, nato a Chicago nel 1955, ha origini ecuadoriane da parte materna e ha dedicato gran parte della sua vita alla missione in Perù. Come vescovo di Chiclayo, ha guadagnato il rispetto della comunità per la sua capacità di unire diverse fazioni ecclesiastiche e per il suo impegno verso i più bisognosi. La sua nomina è stata accolta con grande entusiasmo, soprattutto nella diocesi di Chiclayo, dove ha mantenuto forti legami con la comunità locale. “Un saluto a tutti, in modo particolare alla diocesi di Chiclayo”, ha dichiarato nel suo primo discorso da Papa, dimostrando il suo attaccamento alla terra che lo ha accolto.
Un Papa vicino alla gente
Prevost è descritto come un personaggio accessibile e vicino alla gente, sempre pronto a condividere le difficoltà della sua comunità. Durante la pandemia di Covid-19, ha visitato gli ospedali, portando un messaggio di speranza e fede. La sua azione non si è limitata solo alla spiritualità; nel 2017, ha avuto il coraggio di chiedere all’ex presidente Alberto Fujimori di chiedere perdono per le vittime del suo governo, avviando un processo di riconciliazione. Questo gesto ha dimostrato la sua volontà di affrontare le sfide sociali e politiche del Perù, rendendolo un leader rispettato e amato.