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Sotto attacco, ma determinata: la Flotilla continua il viaggio verso Gaza

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Global Sumud Flotilla, fermata una parte della spedizione: decine di imbarcazioni proseguono verso Gaza.

Prosegue la missione della Global Sumud Flotilla, la spedizione internazionale che tenta di raggiungere la Striscia di Gaza per rompere l’assedio imposto da Israele. Nonostante gli abbordaggi da parte della marina israeliana, decine di imbarcazioni restano in navigazione verso la costa, mentre cresce la mobilitazione internazionale per la liberazione degli attivisti fermati nelle scorse ore.

Crescono le tensioni internazionali: fermate 19 imbarcazioni e oltre 200 attivisti

Secondo i dati diffusi dai tracciatori marittimi, 19 navi della Flotilla — tra cui Morgana, Karma, Adara, Alma, Aurora e altre — sono state intercettate dalla marina israeliana e scortate verso il porto di Ashdod. A bordo di queste imbarcazioni si trovavano anche esponenti politici europei, come la deputata del Parlamento europeo Benedetta Scuderi e il senatore italiano Marco Croatti, che hanno denunciato l’azione come una violazione del diritto internazionale.

Gli attivisti sostengono di essere stati fermati in acque internazionali e di essere stati trasferiti contro la loro volontà in territorio israeliano. Israele, da parte sua, ha diffuso immagini e comunicati in cui afferma di aver condotto l’operazione “in sicurezza” e di aver garantito l’incolumità dei passeggeri, tra cui anche Greta Thunberg, presente a bordo di una delle navi.

Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere: il ministero degli Esteri turco ha definito l’abbordaggio un “atto di terrorismo” contro civili disarmati, mentre la Spagna e l’Italia hanno inviato mezzi di supporto per assistere i propri cittadini. Gli organizzatori della Flotilla denunciano l’operazione come un “crimine di guerra” e riferiscono che l’esercito israeliano avrebbe utilizzato tattiche aggressive, inclusi cannoni ad acqua, nel tentativo di impedire l’avanzata. Hamas ha condannato l’azione, definendola un atto di pirateria in acque internazionali e chiedendo una presa di posizione da parte della comunità internazionale.

Israele ferma parte della Flotilla: 23 imbarcazioni proseguono verso Gaza

23 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla continuano la loro navigazione verso la Striscia di Gaza, nonostante l’intervento della marina israeliana che nella notte ha intercettato e bloccato parte della spedizione. Secondo le ultime informazioni diffuse dagli organizzatori, le barche si trovano ora a circa 46 miglia nautiche dalla costa palestinese.

A bordo delle imbarcazioni si trovano oltre duecento attivisti provenienti da più di trenta Paesi. Tra loro figurano 30 cittadini spagnoli, 22 italiani, 21 turchi, 12 malesi, 11 tunisini e brasiliani, 10 francesi, 9 irlandesi, 8 algerini, 7 statunitensi e tedeschi, oltre a 6 britannici.

La missione mira a rompere l’assedio imposto a Gaza, trasportando aiuti e personale civile. Il portavoce Saif Abukeshek ha dichiarato che, nonostante gli arresti, l’obiettivo rimane quello di raggiungere il porto di Gaza e denunciare le restrizioni imposte da Israele.

In tutta Italia si sono concluse nella notte le manifestazioni di solidarietà alla spedizione, con presidi e cortei a sostegno degli attivisti ancora in mare.