Due adolescenti, Jacopo Gambini e Leonardo Renzoni, sono morti in un incidente in moto a Pisa lo scorso settembre. All’ospedale di Cisanello, i loro corpi sarebbero stati scambiati, portando i genitori a vegliare per giorni il ragazzo sbagliato. L’episodio ha subito sollevato interrogativi sulla gestione dell’emergenza e sulle responsabilità del personale sanitario.
Una doppia tragedia a Pisa: l’incidente e l’errore ospedaliero
Un dramma nel dramma ha colpito le famiglie di Jacopo Gambini, 17 anni, e Leonardo Renzoni, 16, vittime di un grave incidente in moto nella zona industriale di Pisa lo scorso settembre. Jacopo perse la vita sul colpo, mentre Leonardo si spense qualche giorno dopo. Tuttavia, all’ospedale di Cisanello, dove entrambi furono trasportati, secondo quanto riportato dal Corriere Fiorentino sarebbe avvenuto un errore gravissimo: i corpi dei due ragazzi sarebbero stati scambiati.
I genitori di Jacopo, convinti di vegliare il loro figlio, si sarebbero invece trovati davanti al corpo di Leonardo per circa due giorni, mentre l’altra famiglia non ha potuto salutare il proprio ragazzo, credendolo già deceduto.
La verità è emersa solo quando, sospettosi, i genitori di Jacopo avrebbero notato che il gruppo sanguigno del giovane ricoverato non coincideva con quello di loro figlio, costringendo i sanitari a nuove verifiche e rivelando così l’errore.
Jacopo e Leonardo morti in un incidente, corpi scambiati in ospedale: i genitori vegliano l’amico del figlio
Stando a quanto riportato da Il Tirreno, i ragazzi sarebbero stati in possesso dei documenti di riconoscimento e le schede compilate dai soccorritori sarebbero state corrette, indicando che lo scambio sarebbe avvenuto successivamente, durante le fasi concitate dell’ingresso in pronto soccorso.
L’azienda ospedaliera in una nota ha precisato: “Nell’incidente motociclistico particolarmente grave, sono stati coinvolti due minorenni, che hanno riportato gravissime ferite, la cui entità ha reso inizialmente difficile la stessa identificazione. L’azienda collabora con l’autorità giudiziaria, per quanto di propria competenza“.
I genitori di Jacopo, assistiti dall’avvocato Nicola Tamburini, hanno presentato querela per chiarire eventuali responsabilità nella gestione della vicenda e comprendere come sia potuto avvenire uno scambio così doloroso. Nel frattempo, proseguono gli accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente, già escluse ipotesi di comportamenti rischiosi o giochi pericolosi da parte dei ragazzi.