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La “sfida” del governo agli animalisti: caccia al cinghiale in area urbana e “sempre”

Cinghiali nel centro di Roma

Con una situazione che di fatto è diventata davvero insostenibile ecco la “sfida” del governo agli animalisti: caccia al cinghiale in area urbana e “sempre”

Parte da Palazzo Chigi la “sfida” del governo agli animalisti con la caccia al cinghiale consentita in area urbana e sempre. L’esecutivo guidato da Mario Draghi sta per varare un decreto ad hoc contro l’emergenza e l’ultimo video con i suini selvatici che spadroneggiano in mezzo Roma tra le aiuole di un ospedale romano, Villa San Pietro sulla Cassia non ha fatto altro che rendere il tema più urgente

La “sfida” del governo agli animalisti

Il decreto legge in arrivo  prevede un piano di abbattimento straordinario dei cinghiali con due step riassunti dal Messaggero: verrebbe ampliata la facoltà per le Regioni di cacciare i cinghiali nell’intero periodo di caccia la cui durata riguardo la specie viene prolungata “dal 15 settembre al 15 febbraio” e sarebbe concessa la facoltà di abbattimento dei cinghiali anche nelle aree urbane. Si tratterebbe di modificare la legge 157 del 1992 e in particolare l’articolo 19. 

Cosa dice la bozza del Dl in arrivo

Spiega la bozza del Dl: “Le regioni, per la tutela della biodiversità, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche e per la sicurezza e l’incolumità pubblica, provvedono al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle aree o ambiti vietati alla caccia e in contesti urbani”. E se la Lega spinge per le nuove misure la sinistra non le gradisce affatto, e tecnicamente al governo ci sono entrambe.