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Le PMI e la cybersicurezza: "C'è ancora molto da fare"

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Torino, 16 (askanews) - Ha avuto luogo a Torino la quarta tappa del roadshow di Generali Italia dedicato al territorio per diffondere e promuovere la cultura della gestione dei cyber risk tra le aziende di piccole e medie dimensioni, con la presentazione del Rapporto Cyber Index PMI Piemonte. Lo stu...

Torino, 16 (askanews) – Ha avuto luogo a Torino la quarta tappa del roadshow di Generali Italia dedicato al territorio per diffondere e promuovere la cultura della gestione dei cyber risk tra le aziende di piccole e medie dimensioni, con la presentazione del Rapporto Cyber Index PMI Piemonte. Lo studio evidenzia e monitora nel tempo il livello di conoscenza dei rischi cyber all’interno delle organizzazioni aziendali e le modalità di approccio adottate dalle stesse per la gestione di tali rischi.

“Le PMI hanno un livello di consapevolezza alto dei rischi collegati alla cybersicurezza ma ancora ci sono spazi da colmare dal punto di vista degli interventi, delle azioni di rimedio tecniche e anche dal punto di vista assicurativo – afferma Massimo Monacelli, General Manager di Generali Italia -. Per questo motivo Generali Italia, insieme all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, al Politecnico di Milano e a Confindustria, ha deciso di lanciare una indagine per esaminare insieme alle PMI quale sia il livello di maturità da questo punto di vista. Ne sono emersi dati interessanti che stiamo portando a conoscenza perché vogliamo dare un contributo di sistema alla costruzione di un’Italia più resilente da questo punto di vista. Il contributo di Generali parte da elementi di consapevolezza, ma abbiamo competenze tecniche che ci permettono di dialogare con la singola impresa per capire quali sono i punti di vulnerabilità che si possono migliorare in modo da rendere più accessibile il costo dell’assicurazione. Vogliamo essere partner dei nostri clienti imprenditori: abbiamo una rete di 1300 agenti, di cui solo 150 in Piemonte, che ci consentono di avere grande capillarità in tutto il Paese”.

Così Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia: “Cyber Index PMI, con il suo rapporto nazionale e con gli eventi territoriali che proponiamo ai nostri partner, ha un duplice obiettivo: diffondere la cultura del cyber risk nelle PMI e proporre pratiche concrete e avanzate di gestione del rischio. Saper mettere al centro della visione imprenditoriale il tema dell’adozione di queste pratiche vuol dire garantire competitività al nostro tessuto produttivo e, nel complesso, assicurare resilienza alle infrastrutture del nostro paese. Non si tratta solo di proteggere dati aziendali, ma anche di saper garantire la fiducia che i clienti accordano e salvaguardare la propria reputazione. Per questi motivi, il tema di una corretta gestione del cyber risk è all’interno dell’azione di sostenibilità e responsabilità sociale di Generali. Il tema della cybersicurezza è poi un cardine all’interno del nono obiettivo dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite”.

Gli esperti di Generali e la rete agenziale coinvolgono, con la loro consulenza di valore, le imprese associate a Confindustria, per garantire una maggior consapevolezza dei rischi legati alla crescente digitalizzazione e per proteggere le imprese dal crimine informatico.